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Venerdì 31 Ottobre 2025
Al cimitero di Bergamo attese 50mila persone: «Potenziata l’accoglienza»
LE NOVITÀ . Sabato 1 e domenica 2 novembre apertura prolungata fino alle 18. Divieto di accesso alle auto, ma più corse dei bus navetta e più personale.
Si portano mazzi di crisantemi, un piccolo fiore, si spolvera la fotografia, le lettere incise sulla lapide. Sono carezze a chi non c’è più, tanti e ripetuti piccoli gesti di cura che si vedono in questi giorni al cimitero Monumentale di Bergamo, in vista della festa di Ognissanti e la celebrazione dei Defunti. E proprio in questi giorni di raccoglimento e ricordo, il Comune mette in campo servizi straordinari per consentire a tutti di fare visita alla tomba dei propri cari, con un’attenzione particolare a chi ha difficoltà a muoversi.
Servizi potenziati
Al camposanto cittadino sono attese almeno 50mila persone: «Nessuno muore sulla terra finché vive nel ricordo di chi resta, questo credo sia ciò che i bergamaschi sentono – afferma l’assessore ai Servizi cimiteriali Giacomo Angeloni –. In questa settimana, la città dei vivi sta attraversando la città dei morti, è un momento molto sentito dalla comunità: curando il luogo dove sono sepolti, le persone mantengono un legame con i propri cari. In questi anni di assessorato (in tutto 12, ndr) mi sono reso conto di come a Bergamo l’amore per i defunti superi la morte. Per questo stiamo lavorando affinché tutti siano agevolati nelle visite, con un potenziamento dei servizi».
Tra orari e navette
Dispiegate tutte le forze a disposizione per il servizio di guardiania, con il personale (in tutto 7 addetti) pronti a dare informazioni e a fare prima assistenza. Estesi gli orari: sabato 1 e domenica 2 novembre, al cimitero Monumentale di Bergamo, dalle 8 alle 18 (dal 3 novembre la chiusura sarà anticipata alle 17). Sarà visitabile anche il Famedio, dove si ricordano i cittadini illustri, dal Santo Papa Giovanni XXIII a Francesco Nullo, da Don Bepo Vavassori a Betty Ambiveri. I cancelli del cimitero di Colognola, sabato 1 e domenica 2 novembre, chiuderanno alle ore 18, mentre il cimitero di Grumello al Piano, alle 17. Tra i servizi speciali già attivi da domenica 26 ottobre e fino al 2 novembre compreso, il bus navetta, in partenza dall’ingresso del cimitero ogni cinque minuti (8,30-12, 13,30-17,45). Da giovedì 30 ottobre è però in vigore il divieto di accesso a tutte le auto, fino al 2 novembre. «In un momento così particolare, per consentire a tutti di muoversi in sicurezza, abbiamo sospeso, per un periodo ancor più limitato rispetto agli altri anni, l’accesso anche a chi ha i pass “speciali”. È un’interdizione limitata nel tempo e necessaria. Il servizio trasporto anziani e disabili con la navetta è stato però potenziato».
Totem e questionario
Confermato il servizio «Trova il tuo defunto», con i due totem all’ingresso del cimitero Monumentale e online, sul sito del Comune (www.comune.bergamo.it), per orientarsi tra le oltre 195mila tombe: «Uno dei due totem è appena stato acquistato, è un servizio molto utilizzato e richiesto – spiega Angeloni –. Il sistema consente di individuare la tomba, è possibile farlo anche da casa, stampando la mappa». Per chi volesse partecipare all’indagine promossa dai Servizi cimiteriali sulla qualità del servizio, oltre al modulo cartaceo, da poco è possibile compilare il form online. All’ingresso del cimitero è esposto un Qr code che indirizza al questionario: «I dati e i suggerimenti raccolti – ci tiene a dire l’assessore – sono per noi molto importanti, perché rappresentano la base di lavoro per costruire gli obiettivi del servizio dell’anno successivo».
Nelle scorse settimane il Comune ha provveduto alla manutenzione delle scale (in tutto 130) che consentono di raggiungere anche i loculi più in alto, acquistati 50 scope nuove e 30 nuovi annaffiatoi che spesso, purtroppo, vengono portate via. Tanto da portare il Comune a chiedere il deposito di un documento d’identità per poterle utilizzare: «Ma era un meccanismo troppo complesso da gestire e l’abbiamo sospeso – spiega Angeloni –. La preghiera però è di lasciarle scope e annaffiatoi al loro posto. A volte vengono trovati dietro a cespugli o alle tombe, per “comodità”. Ci impegniamo a dislocarli meglio nel cimitero, l’importante però è che non vengano portati via».
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