Bergamo, arrivano sei ecoisole interrate per le attività commerciali

IL PROGETTO. Finanziate con fondi del Pnrr, saranno installate in aree centrali di Città Bassa.

Bergamo

A Bergamo, entro giugno 2026, arrivano le ecoisole interrate intelligenti. Si tratta di sei postazioni per la raccolta differenziata, destinate alle attività commerciali. Con l’obiettivo di migliorarne la gestione tramite sensori di riempimento e bocche di conferimento moderne, esteticamente curate e poco impattanti.

Le nuove ecoisole

Il progetto, finanziato con poco meno di un milione di euro tramite il Pnrr, prevede spazi ordinati e sicuri per conferire diversi tipi di materiali – plastica, vetro, carta, organico e indifferenziato – tramite app o tessera: le ecoisole, in questo modo, riconoscono l’utente, pesano i rifiuti e segnalano quando i contenitori sono pieni.

In sicurezza

I contenitori interrati saranno collocati in vasche in cemento completamente sigillate e non necessitano di alcun collegamento. La piattaforma di sicurezza sarà dotata di un sistema di contrappesi e blocchi meccanici, studiato per impedire la caduta accidentale di persone o oggetti durante le operazioni di svuotamento.

Saranno installate in sei aree centrali di Città Bassa: Centro Piacentiniano – largo Belotti / via Partigiani; Borgo Santa Caterina – via Longo; Borgo San Leonardo – via Zambonate 67-71; Borgo Palazzo e zona cimitero – via Rubini; viale Papa Giovanni – via San Francesco d’Assisi 2, via Ghislanzoni 18.

«Temi di raccolta ridotti»

«Un’innovazione molto attesa - sottolinea Oriana Ruzzini, assessora alla Transizione ecologica - che riduce l’ingombro dei rifiuti, soprattutto quando esposti sul marciapiede. I tempi di raccolta sono estremamente ridotti: il veicolo preposto al conferimento della frazione di rifiuti, all’atto del riempimento del contenitore, effettua le operazioni di svuotamento in pochi minuti. La scelta dei siti è stata l’operazione più ardua, in quanto si è dovuto tenere conto della presenza di sottoservizi, di verifiche archeologiche nonché del parere della Soprintendenza. Tuttavia abbiamo individuato sei siti strategici, accessibili e funzionali a raccogliere i rifiuti di molte attività commerciali».

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