Bergamo, detenuto incendia la sua cella. La Cisl: «Tensione ai massimi livelli»

IN CARCERE. Cure ospedaliere necessarie per tre agenti e per l’autore del rogo. La segnalazione dei sindacati.

Bergamo

Una serata di tensione nel carcere di Bergamo, dove un detenuto ha dato fuoco alla propria cella causando lo sprigionamento di una densa coltre di fumo. Subito l'intervento del personale di polizia penitenziaria, reso difficile proprio dal diffondersi del fumo, che ha reso l’aria irrespirabile e ridotto la visibilità.

Evacuati i detenuti

Per questo è stato necessario evacuare nei cortili di passeggio i detenuti della sezione da cui è scaturito l’incendio, così come quelli delle due sezioni superiori, che lamentavano difficoltà respiratorie. Cure ospedaliere sono state necessarie per l’autore del rogo e per tre agenti della polizia penitenziaria intervenuti.

La richiesta dei sindacati

Toni Sole, segretario generale aggiunto di Fns Cisl Bergamo sottolinea che «la tensione nel carcere di Bergamo rimane ai massimi livelli e l’episodio non è degenerato in tragedia grazie all’apporto del personale di polizia penitenziaria, che ha dato prova di elevata professionalità e senso del dovere. Esprimiamo la vicinanza al personale rimasto intossicato nelle operazioni di salvataggio del detenuto e auspichiamo che ci si adoperi per adottare provvedimenti di allontanamento di un congruo numero di detenuti psichiatrici presenti a Bergamo, così da alleggerire la pressione sugli agenti già duramente provati dalla tensione di questi mesi».

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