(Foto di Bedolis)
LARGO BAROZZI. Il Comune ha prorogato l’ordinanza legata ai lavori per l’opera anti-allagamenti. I residenti: «Da un anno disagi e traffico». L’assessore Rota: «Siamo in linea con i tempi previsti».
Un anno di incolonnamenti, chiusure stradali e deviazioni nel quartiere di Santa Lucia. Dal dicembre 2024 la viabilità del rione è messa a dura prova dalla costruzione della nuova vasca di laminazione in largo Barozzi, all’altezza dell’Accademia della Guardia di Finanza nel complesso degli ex ospedali Riuniti, non lontano dalle Piscine Italcementi. Il problema, spiegano i residenti, non sono i lavori anti-allagamenti: «Sono giusti e necessari, viste le fragilità del territorio, il tema sono invece i disagi, ormai insostenibili visto che vanno avanti da un anno, legati al traffico più intenso e alle maggiori difficoltà a muoversi, soprattutto verso Loreto e Longuelo, con lunghe code che nelle ore di punta paralizzano assi strategici come le vie Broseta, XXIV Maggio e IV Novembre». Una situazione che andrà avanti ancora per qualche mese, con la fine del cantiere prevista a cavallo con l’inizio della primavera, come da crono-programma del Comune. Per consentire la conclusione in sicurezza dei lavori Palazzo Frizzoni ha recentemente prorogato per altri tre mesi, «dalle 18 del 31 dicembre fino alle 18 del 31 marzo 2026», l’ordinanza viabilistica in vigore ormai da un anno.
In particolare, via dello Statuto resterà chiusa al transito dei veicoli, nel tratto compreso tra via Grataroli ed il parcheggio privato a pagamento, con i pedoni deviati sul lato opposto a quello interessato dai lavori. In questa porzione di strada rimarrà vietata la sosta, con rimozione forzata. Nell’ultimo tratto di via Grataroli in direzione di via dello Statuto strada a fondo chiuso e divieto di sosta, in via Grataroli tra la scuola media Santa Lucia e via Riva di Villasanta doppio senso di circolazione con obbligo di entrata ed uscita da via Riva di Villasanta, mentre in via Chiesa senso unico verso via dello Statuto e all’intersezione tra via Costituzione e via dello Statuto possibilità di sola entrata e uscita al parcheggio privato a pagamento ed alla sede della Guardia di Finanza.
La vasca di laminazione avrà un volume di invaso di circa 3mila metri cubi, con una lunghezza di 75 metri e una profondità di 7 metri. L’opera servirà a raccogliere temporaneamente l’acqua in eccesso durante le forti piogge, riducendo i rischi
Il progetto della nuova vasca prevede circa un anno di lavori, interessa un’area di circa 700 metri quadrati ed ha un valore intorno ai 4 milioni di euro, finanziato tramite fondi statali. L’opera di contrasto al rischio idraulico, necessaria a seguito degli allagamenti degli ultimi anni, sta prendendo forma, con un volume di invaso di circa 3mila metri cubi, una lunghezza di 75 metri e una profondità di 7 metri, realizzata sotto l’area di parcheggio pubblico in via Statuto. Il ruolo della vasca sarà quello di raccogliere temporaneamente l’acqua in eccesso durante le forti piogge, riducendo i rischi. «L’intervento procede nel rispetto dei tempi prestabiliti, con la consegna della vasca per i primi mesi del 2026 , verso fine marzo - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota -. Ci rendiamo conto dei problemi sulla mobilità e comprendiamo le lamentele dei residenti, ma è un cantiere complicato perché collocato in un ambito urbanizzato. L’impegno è massimo. La copertura sarà ultimata entro Natale, completando così la vasca dal punto di vista strutturale. Dopodiché cominceranno le opere elettromeccaniche ed il collegamento con la Roggia Curna. Servirà ancora un po’ di pazienza. Non si potrà riaprire la strada prima della fine dei lavori perché manca proprio lo spazio fisico necessario».
Nel frattempo il Comune prosegue il piano per «ridurre i rischi idraulici» in un territorio reso impermeabile dall’urbanizzazione e in un contesto segnato dal cambiamento climatico e da una tendenza a piogge sempre più concentrate ed intense. «Tra aprile e maggio dovrebbe partire il cantiere in zona stadio per lo scolmatore del Tremana, siamo in attesa di avere il progetto esecutivo, che è ai dettagli - spiega l’assessore -. Per la seconda vasca di laminazione «V2» ad Astino siamo in fase di rilascio delle autorizzazioni. Abbiamo chiesto a Regione l’esclusione dalla Via, la Valutazione di impatto ambientale. Ci hanno recentemente chiesto delle integrazioni che i professionisti stanno predisponendo in modo da poter poi avviare la conferenza di servizi per espropri e rapporti con i vari enti. È una procedura lunga e complessa, che non dipende da noi. Mi auguro che nella seconda metà del 2026 si possa partire con la gara d’appalto. Nel frattempo abbiamo dato incarico per la progettazione della terza vasca di Astino.Questa settimana avremo un incontro con i progettisti. Bisognerà trovare le risorse per quest’opera che consentirà di completare la regimazione idraulica di una zona delicata come Astino».
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