Causa incidente e fugge: denunciato un camionista

Un camionista di 42 anni residente in Val Cavallina, autotrasportatore per conto di un’azienda della zona, è stato denunciato dalla Polizia stradale di Darfo Boario Terme per omissione di soccorso e fuga in seguito ad un incidente stradale di cui era stato protagonista un mese fa.

Al camionista è stata sospesa la patente dopo che, lo scorso 27 settembre, attorno alle 13,30, mentre era alla guida di un autoarticolato a Pian Camuno, nel Bresciano, si è scontrato con altri due veicoli scegliendo subito dopo di dileguarsi. Gli agenti hanno ricostruito che il 42enne bergamasco si stava immettendo sulla statale 42 percorrendo la corsia di accelerazione diretto verso Bergamo, ma davanti a sé aveva una Dacia Sandero condotta da una donna di 43 anni residente proprio a Pian Camuno. Nella manovra di immissione sulla statale, l’autotrasportatore aveva urtato l’angolo posteriore sinistro dell’utilitaria e poi, proseguendo la corsa, aveva danneggiato lo specchietto laterale sinistro di un autocarro che, dall’alto Sebino, viaggiava in direzione Valle Camonica. Fortunatamente, nulla di grave né la per la donna né per l’altro camionista coinvolto nell’incidente, un 46enne residente a Capo di Ponte, rimasto però colpito da alcune schegge di vetro del proprio specchietto laterale.

Il camionista bergamasco si era fermato poche decine di metri più avanti in un’area di servizio per controllare il proprio camion e poi aveva ripreso la marcia diretto verso Bergamo. Le testimonianze raccolte subito dopo l’incidente non erano state univoche, ma gli agenti della Polizia stradale di Darfo hanno continuato le indagini: incrociando le immagini di diverse telecamere di videosorveglianza e analizzando i copri bulloni di una ruota persi dall’autoarticolato in seguito all’impatto con la Dacia sono risaliti alla ditta di autotrasporti bergamasca e poi direttamente a lui che, si legge in una nota diffusa dalla Questura di Brescia ieri, «non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità».

Agli agenti della Polizia stradale avrebbe anche riferito di non essersi accorto della gravità di quanto accaduto. La durata di sospensione della patente dovrà ora essere stabilita dalla Procura di Brescia.

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