
(Foto di Bedolis)
IL PROGETTO. Nell’area tra le vie Borgo Palazzo e Rovelli a Bergamo ci sarà un recupero progressivo degli attuali edifici, una nuova rotatoria, un bosco e anche un parcheggio.
Una nuova rotatoria su via Borgo Palazzo all’incrocio con via Verne (che sarà riqualificata), un bosco di un ettaro consegnato alla città e un parcheggio da poter utilizzare, in convenzione, in occasione del futuro Luna park, quando sarà realizzato a sud di via Rovelli. È il risvolto pubblico del piano urbanistico all’ex Fervet alla Celadina che entro un mese sarà presentato dalla proprietà (la società Telma) al Comune di Bergamo, previsioni rimaste per anni in stand by che si dovrebbero concretizzare a breve, in virtù di un accordo stretto con l’operatore e deliberato dalla Giunta nei giorni scorsi. Un documento che «archivia» le partite legali aperte tra le parti (tre ricorsi al Tar contro altrettanti provvedimenti del Comune, ultimo in ordine temporale, contro il nuovo Pgt).
Un’operazione di rigenerazione che sarà attuata nel corso di un decennio
La bozza di progetto prevede un’importante opera di «rigenerazione», con il mantenimento degli attuali edifici, e un nuovo edificato (di circa 4.500 metri quadri) nell’area dove nel 2022 era stato abbattuto un vecchio stabile. Un piano che, per quanto riguarda il fronte privato, sarà attuato nel corso di un decennio, con lavori che saranno effettuati ad edifici «vissuti»: attualmente sono sei gli inquilini, dalla concessionaria di auto alla vendita di mobili.
Si aggiunge così un tassello fondamentale nel ridisegno dell’area che si apre tra via Borgo Palazzo e Rovelli, dove il «retro» del comparto è destinato a diventare uno snodo portante della viabilità sovracomunale, con il cantiere (in corso) di Rfi per il treno per Orio, quindi la chiusura del passaggio a livello di via Pizzo Recastello e, a cascata, la nuova bretella di collegamento tra la via Verne e la fiera di via Lunga. La novità ferroviaria va di pari passo con l’ampliamento del mercato ortofrutticolo a sud (e annessa riqualificazione del piazzale che si offre su Borgo Palazzo, a nord), un piano che prevede il trasloco del Luna park a sud di via Rovelli. Una rivoluzione per l’assetto viabilistico, con un cambio anche nella fruizione dello spazio urbano. Un segnale, dal punto di vista commerciale, è l’apertura, il prossimo luglio, di un «McDonald’s» proprio in via Verne, uno degli spazi commerciali che ricade nel perimetro dell’ex Fervet. Complessivamente l’area si sviluppa su 94.890 metri quadri con un edificato di 32.941, dove agli inizi del XX secolo si insediava uno stabilimento per la riparazione la trasformazione di carri e carrozze ferroviarie, la «Fervet». Dismessa l’attività industriale (il sito viene acquistato dalla società Telma), gran parte dei fabbricati vengono convertiti ad uso commerciale, tra il 2000 e il 2007.
Da decenni si parla di una riqualificazione complessiva dell’area che oggi pare si concretizzi. L’accordo passato in Giunta ha già portato nelle casse comunali 1,4 milioni di euro in oneri dovuti per il cambio d’uso (da produttivo a commerciale), pratiche amministrative risalenti agli anni Duemila, «vulnus» che oggi viene sanato. Una compensazione che chiude, in modo «tombale», il pregresso giudiziario. Si riparte quindi da zero: «Un primo passaggio importante che andava definito con la proprietà per arrivare alla sottoscrizione della convenzione urbanistica che consentirà all’amministrazione comunale dei ritorni di prestazioni pubbliche importanti e attese - commenta l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini -. Ci troviamo in un quadrante della città che sarà oggetto di un’operazione di interesse pubblico molto significativo qual è l’ampliamento dell’Ortomercato. La società Bergamo Mercati si sta occupando del progetto, poi il Comune potrà procedere agli atti conseguenti, tra cui gli espropri, per la realizzazione del nuovo Luna Park».
Il nuovo piano sull’ex Fervet, tecnicamente una convenzione-quadro, sarà depositato entro 30 giorni, un accordo che prevede opere pubbliche per 1,3 milioni di euro, a cui si aggiungeranno oltre 3 milioni per oneri e opere a scomputo. Spiega Stefano Cortinovis dello studio Domus ing&arch, che sta seguendo il piano per l’operatore privato: «Stiamo predisponendo la convenzione-quadro che disciplinerà i futuri interventi, le ristrutturazioni e le opere che andremo a realizzare, con le relative tempistiche. L’accordo già sottoscritto ha tracciato le linee guida a cui le parti si devono attenere. Dal punto di vista progettuale, si andrà a rigenerare l’esistente, migliorando l’aspetto estetico, mettendo in ordine parcheggi e le aree attorno. Il comparto è quasi tutto utilizzato, se non per una piccola parte, parliamo del 10%. La destinazione resterà l’attuale, commerciale e produttivo, non certo industria “pesante”, ma insediamenti artigianali e che si occupano di servizi». La vivibilità dello spazio pubblico migliorerà, con una nuova pista ciclabile lungo via Verne: «L’impresa che sta realizzando il nuovo sottopasso (ferroviario, in via Rovelli, ndr) realizzerà anche un tracciato che noi prolungheremo lungo la via Verne, fino alla nuova rotatoria che sarà realizzata all’incrocio con via Borgo Palazzo – conclude Cortinovis -. I tempi, per quanto riguarda le opere pubbliche, saranno abbastanza veloci, contiamo di lavorare già nel 2026, coordinandoci con gli altri interventi in corso nella zona, sia da parte di Rfi che da Bergamo Mercati».
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