Codice della strada, ok dal Governo: patente sospesa per chi guida col cellulare o è positivo al test rapido antidroga

SICUREZZA. Il Consiglio dei ministri martedì 27 giugno ha approvato il disegno di legge. Tra le nuove norme proposte per l’approvazione in Parlamento, tolleranza zero su alcol e stupefacenti, stretta su telefonini, neopatentati e monopattini. «Obiettivo legge entro l’autunno».

Il Consiglio dei Ministri martedì 27 giugno ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della strada. Sarà tolleranza zero per chi guida sotto l’effetto di alcol o droge, ma anche per chi usa il cellulare. Prevista anche una stretta ai neopatentati: non potranno guidare supercar per i primi tre anni, il limite attuale è di un anno. Misura, questa, introdotta sulla scia del drammatico incidente di Roma che ha coinvolto i giovani youtuber. Nel nuovo codice entrano poi norme per i monopattini e per la sicurezza dei ciclisti. L’obiettivo è coniugare sanzioni e prevenzione. È prevista anche una delega al Mit per rivedere l’intero sistema di multe e sanzioni stradali.

Salvini: «Norma entro l’autunno»

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini nella conferenza stampa seguita al Cdm, ha spiegato che si tratta di «un provvedimento che potrà essere arricchito ed emendato in Parlamento. È un disegno di legge e l’obiettivo è che sia norma entro l’autunno». «Nel codice della strada abbiamo messo l’educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzioni pesanti per chi sbaglia, arrivando alla revoca a vita per la patente per i recidivi» mentre ci sarà la «revoca della patente fino a tre anni per chi guida ubriaco o sotto l’effetto di droghe», ha spiegato Salvini. «Il messaggio è molto chiaro: se ti stronchi di canne, ti impasticchi in discoteca o sniffi a tempo perso e ti metti al volante, lucido sì o lucido no io ti ritiro la patente e fino a tre anni non la rivedi più», ha specificato Salvini in conferenza stampa dopo il Cdm.

Testo di 18 articoli

Il testo è composto da 18 articoli e il titolo primo è dedicato alle misure di contrasto per chi si mette alla guida drogato o ubriaco, con una particolare attenzione per i recidivi. In generale, nessun ritocco agli attuali limiti alcolemici. Tasso alcolemico zero, invece, per mettersi al volante se si è stati già condannati per aver guidato in stato di ebbrezza e obbligo di montare sull’auto l’alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto se il tasso alcolemico supera lo zero. Per chi fa uso di droghe, non sarà necessario provare l’alterazione, infatti una volta fermati basterà risultare positivo al test rapido per far scattare la revoca della patente e il divieto di conseguirla per tre anni. Un minorenne che guida senza patente e ubriaco o drogato, non potrà prendere la patente fino ai 24 anni.

Telefonini, sospenisione «breve»

Stretta sull’uso dei telefonini alla guida o per chi va contromano: in questi casi scatta la sospensione breve della patente da 7 giorni fino a 20 se non si è «un virtuoso» della strada e si hanno meno di 20 punti sulla patente.

Tutele per i ciclisti, stretta sui monopattini

Il nuovo codice prevede, inoltre, più garanzie per i ciclisti, «che verranno protetti soprattutto in caso di sorpassi», infatti sarà «obbligatorio» tenere una distanza di un metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta. Nel testo spazio anche a norme sui monopattini: obbligatoria la targa, l’assicurazione e l’uso del casco. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro mentre per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote viene comminata una multa da 200 a 800 euro. Inoltre i monopattini elettrici noleggiati nelle città italiane dovranno essere dotati di un meccanismo che li blocchi se escono dalle aree consentite.

Altre norme

Nel Ddl sono comprese poi modifiche in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari, nuove sanzioni per la sosta vietata, nuove norme sulle Ztl e «chiarezza» sugli autovelox: gli strumenti dovranno essere omologati per evitare truffe. Entra in strada anche la safety car in caso di incidenti per rallentare il flusso veicolare e prevenirne di nuovi. Da ultimo, ma non per importanza, l’educazione stradale: un bonus di due punti ai ragazzi che abbiano frequentato corsi sulla sicurezza a scuola.

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