Contro le molestie sui mezzi pubblici, avviato il progetto «Marta»

DAL 16 FEBBRAIO. È partita una campagna di sensibilizzazione contro molestie e atti violenti sui mezzi pubblici promossa dall’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Bergamo e Provincia.

La campagna “Marta” si propone di sensibilizzare cittadini e cittadine sul tema delle molestie e di altri atti di violenza sui mezzi pubblici. Tutto nasce da una vicenda del 2022.

Nel novembre del 2022, una studentessa di nome Marta riceve una molestia su un autobus mentre si reca a scuola a Bergamo. L’ennesima attenzione non desiderata la invoglia a scrivere alle istituzioni per manifestare il suo disagio. La presidente di Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Bergamo e Provincia, Angela Ceresoli, si espone da subito sulla questione con la promessa di impegnarsi ad affrontare il problema.

La campagna

Ora l’Agenzia del Tpl è pronta per lanciare “Marta”, una campagna di comunicazione che rispetta la promessa fatta alla studentessa - e che da lei prende simbolicamente il nome - con l’obiettivo di diffondere consapevolezza non solo sul tema delle molestie sessuali, ma più in generale sul rispetto dello spazio personale e la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico.

La campagna offre all’utenza dei vademecum riportanti alcuni consigli utili su come comportarsi nel caso in cui sia vittima o testimone di atti violenti o molestie sui mezzi pubblici. Questi vademecum sono disponibili sul sito agenziatplbergamo.it/marta ed è possibile accedervi anche da appositi QRcode presenti nelle comunicazioni esposte sui mezzi del trasporto pubblico e divulgati sul web e sui canali social di tutti i partner del progetto.

Realizzata dallo studio di comunicazione Woodoo Studio, per mano dell’illustratrice Giulia Boccalero, la campagna è caratterizzata da una palette di colori impattante e un linguaggio visivo immediato, una scelta fatta per “parlare” in modo diretto, soprattutto ai più giovani.

Un progetto multi-partner con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di Bergamo che si realizza grazie alla preziosa collaborazione tra tutte le aziende del trasporto pubblico: Arriva, ATB, Autoguidovie, Locatelli, TEB, S.A.I. Treviglio, Visinoni e Zani che hanno messo a disposizione i mezzi per la diffusione della campagna e che da subito hanno sostenuto la progettualità di “Marta”. Fondamentale anche la supervisione da parte delle Forze dell’Ordine nella stesura dei vademecum, in coordinazione con Questura di Bergamo e Prefettura di Bergamo.

I progetti futuri

Nei prossimi mesi sarà presentata una web app dedicata alla campagna progettata per raccogliere feedback e segnalazioni da parte dell’utenza. Saranno inoltre coinvolte associazioni e gruppi del territorio che si occupano dei temi affrontati da “Marta”, al fine d’implementare sempre più le informazioni a sostegno dei/delle passeggeri/e. Saranno coinvolte, infine, le scuole superiori per permettere agli studenti e alle studentesse, utenza primaria del trasporto pubblico, di affrontare questi temi.

«L’obiettivo del progetto “Marta” non è solo fornire uno strumento ulteriore di supporto alla prevenzione e al contrasto del problema, ma è anche quello di contribuire come Agenzia del Trasporto Pubblico a educare al rispetto e all’inclusività. Per questo, “Marta” nei prossimi mesi incontrerà anche le scuole, le associazioni e i gruppi del territorio per condividere con sempre maggiore attenzione le esigenze di cittadini/e, studenti e studentesse e “accompagnarli” nei loro viaggi quotidiani sui mezzi pubblici, che non dovrebbero mai essere sinonimo di pericolo o disagio» spiega Angela Ceresoli.

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