Dopo una rissa, ordinanza di chiusura di 30 giorni per un bar del centro di Bergamo

I PROVVEDIMENTI. Il questore ha emesso anche un altro ordine di chiusura di 15 giorni per un locale di Treviglio, reo di aver servito alcol a minorenni.

Bergamo

Il questore di Bergamo ha disposto la chiusura per 30 giorni di un bar del centro di Bergamo, il provvedimento è stato emesso dopo una grave rissa scoppiata pochi giorni fa proprio nei pressi del locale, dove alcuni dei partecipanti avevano poco prima consumato alcolici.

Secondo quanto ricostruito, il bar è stato più volte oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine e di altre autorità. Nell’agosto 2024 l’attività era già stata sospesa per 12 giorni per episodi di disturbo della quiete pubblica e presenza di avventori con precedenti di polizia. L’ultimo episodio viene quindi considerato parte di una serie di fatti che, nell’ultimo anno, hanno evidenziato rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

La sospensione è stata disposta ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento, notificato al titolare questa mattina, prevede l’affissione all’esterno di un cartello con la scritta: «Chiuso su disposizione dell’Autorità di P.S.».

A Treviglio chiusura di 15 giorni per vendita di alcol a minori

Un secondo provvedimento riguarda un bar di Treviglio, che dovrà restare chiuso per 15 giorni. Durante un controllo, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Treviglio hanno accertato la somministrazione di bevande alcoliche a quattro minorenni: tre tra i 16 e i 18 anni e uno di età inferiore ai 16 anni. Per il caso del minore di 16 anni, il titolare è stato denunciato per violazione dell’articolo 689 del Codice Penale; per gli altri tre episodi sono state contestate sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 14 ter della Legge 125/2001.

Gli accertamenti hanno confermato che la vendita di alcolici a minori non era un fatto isolato , ma una pratica ripetuta. Da qui la decisione del Questore di sospendere la licenza per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Anche in questo caso, il provvedimento impone l’affissione del cartello con la dicitura: «Chiuso su disposizione dell’Autorità di P.S.».

Controlli per la sicurezza e la legalità nei locali pubblici

Entrambe le misure rientrano nell’attività di prevenzione e controllo della Polizia di Stato, finalizzata a garantire il rispetto delle norme, la tutela dei minori e la sicurezza nei luoghi di ritrovo.

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