Ex cinema Nuovo, il pressing di Conad. «Un mese per decidere»

Gli anni passano e il destino dell’ex cine-teatro Nuovo è ancora da scrivere. Ora Conad ha deciso di stringere i tempi per farne un punto vendita di prodotti enogastronomici con ristorante annesso.

«Un’offerta commerciale di prestigio in una location adeguata nel centro della città», dichiarava nel giugno del 2017 l’amministratore delegato di Conad Centro Nord, Ivano Ferrarini, che annunciava «un investimento da due milioni di euro e il via ai lavori entro l’anno». Quattro anni dopo, del cantiere non c’è traccia e le condizioni dell’edificio vanno peggiorando. Tetto e facciate da rifare, tutti gli impianti da rimettere a nuovo. Un deterioramento progressivo che fa crescere i costi di recupero, tanto che il milione di euro preventivato potrebbe non bastare. «Più passa il tempo e più le cose si complicano – ammette oggi Ferrarini –.­ Ci piacerebbe poter realizzare il progetto entro il 2023, quando Bergamo e Brescia saranno Capitale della Cultura. Sappiamo bene che l’enogastronomia avrà un ruolo importante nella partita, ma non possiamo aspettare troppo. Entro la fine di ottobre vogliamo dalla proprietà una risposta definitiva».

L’accordo prevede un contratto di affitto per nove anni e la disponibilità da parte di Conad a sostenere parte dei lavori di riqualificazione dell’edificio, «una compartecipazione ai lavori immobiliari per la quale ci eravamo già detti disponibili in passato». Stando al progetto di recupero, il piano terra dell’ex teatro sarebbe destinato alla vendita dei prodotti della linea Sapori&Dintorni, affiancati da eccellenze di provenienza internazionale; al primo piano verrebbe invece realizzato un ristorante .

Un’operazione che sta a cuore anche all’amministrazione comunale, che ha dato il via libera al cambio d’uso, alla riduzione degli oneri e risolto il problema del carico e scarico in via Verdi. «Per ridare vita a questo angolo di città il Comune ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità, anche avvalendosi delle nuove norme che ci hanno permesso di risolvere questioni precedenti – dichiara Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana – Ora siamo in attesa che la proprietà sciolga la riserva e che l’intervento possa finalmente partire».

E la proprietà, per voce di uno dei suoi esponenti, l’avvocato Giorgio Nosari, si dice intenzionata a portare a buon fine l’accordo con la società della grande distribuzione. «I rapporti con Conad sono ottimi e con il Comune abbiamo trovato la strada giusta, che ci ha consentito di superare le difficoltà burocratiche e normative che in passato ci hanno ostacolato – spiega l’avvocato Nosari –. Abbiamo fatto cinque o sei progetti nel corso degli anni. Mantenere l’edificio inalterato lavorando sui volumi interni e ricavando più piani dalla sala cinema non è semplice. Ora, superate varie complicazioni, siamo di nuovo in pista per riprogettare l’intervento di recupero dell’edificio sulla base delle nuove indicazioni ricevute dal Comune» . Pronti a partire, quindi? Nosari non si sbilancia sulle date ma si dice fiducioso: «Diciamo che speriamo in tempistiche brevi».

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