Fondi ad Hamas, sequestrato un milione durante le perquisizioni. C’è anche Bergamo

IL BLITZ. Perquisizioni anche a Bergamo in centro e a Verdello. Trovati pc e dispositivi elettronici nascosti in intercapedini.

Bergamo

Sono 17 le perquisizioni effettuate dalla Digos (incluse le tre sedi dell’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese a Genova, Milano e Roma), a Torino, Bologna, Bergamo, Firenze, Monza Brianza, Lodi, Sassuolo (Modena) nell’ambito dell’indagine sui finanziamenti ad Hamas che ha portato all’arresto a Genova di Mohammed Hannoun, presidente dell’Associazione dei Palestinesi d’Italia.

In tutto, sottolinea la procura, è stato sequestrato denaro contante per un milione e 80 mila euro, trovato non solo nella sede dell’Abspp ma anche nelle residenze delle persone indagate, In un caso, circa 560 mila euro erano stati nascosti in un vano ricavato in un garage a Sassuolo.

Perquisizioni anche nella Bergamasca: in via Garibaldi, in centro a Bergamo, nello studio dell’avvocato Mohamed Ryah, 36 anni, di origini marocchine, ora fra gli indagati a piede libero: nel suo studio di Bergamo risulta avere sede legale l’associazione «La Palma», nata nel gennaio del 2025, che fa capo a un uomo di 45 anni, nato in Kuwait e residente a Milano (e non indagato) – e che risulta svolgere «attività e organizzazioni per la cooperazione internazionale» e che non ha lavoratori dipendenti. Agenti e finanzieri hanno passato al setaccio la casa dell’avvocato Ryah, a Verdello, sequestrando computer e altro materiale informatico che ora sarà analizzato.

I sequestri

Nel corso delle perquisizioni sono stati inoltre sequestrati alcuni computer, nascosti nell’intercapedine di una parete in un alloggio in provincia di Lodi, e altri dispositivi elettronici che saranno sottoposti ad analisi nei prossimi giorni. Nella abitazione di uno degli indagati, che nascondeva anche circa 6 miula euro è stata trovata una bandiera di Hamas.
Materiale riconducibile all’organizzazione è stato inoltre trovato in alcuni dei luoghi sottoposti a perquisizione. In particolare, oltre a vari opuscoli sul movimento islamista, è stata sequestrata una chiavetta usb contenente «anāshīd», i canti corali della tradizione islamica celebrativi di Hamas

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