Gamec, un anno di ritardo e fondi da salvare. Si allungano i tempi anche del Palazzetto

LE NUOVE OPERE. La ripartenza del cantiere forse a maggio. Carnevali: interlocuzioni con il ministero per le risorse. Per il Palasport la fine dei lavori slitta a dicembre 2027. E a rilento la primaria Rosa, Sant’Agata e l’ortomercato.

Tempi da recuperare (un anno) e risorse Pnrr da salvare (6,4 milioni di euro), queste le priorità della Giunta Carnevali ribadite nel brindisi di Natale con la stampa, non proprio festoso, con il caso Gamec scoppiato lo scorso venerdì, cantiere ormai paralizzato.

E non è l’unica opera pubblica a destare preoccupazioni. Tra le «ritardatarie» il nuovo Palazzetto dello sport in via Pizzo della Presolana, con l’inaugurazione che slitta da settembre a dicembre 2027 (per buona pace delle società sportive), e la nuova scuola elementare «G.Rosa» in Conca Fiorita che doveva già essere pronta a settembre.

La situazione del cantiere Gamec

La situazione più grave, anche perché ormai palesata, è relativa alla nuova Gamec , dove oltre al gap da recuperare (una ripartenza forse il prossimo maggio, con 12-14 mesi di lavori necessari e un ipotetico fine lavori nella tarda estate 2027), ci sono i fondi europei da trattenere. Che le «interlocuzioni con il ministero sono aperte» è il leit motiv della sindaca Elena Carnevali e dell’assessore Francesco Valesini, dell’esito si saprà con il nuovo anno, forse a gennaio, quando dovrebbe arrivare un primo pronunciamento del Collegio consultivo tecnico incaricato lo scorso 19 dicembre dal ministero delle Infrastrutture che si esprimerà nei prossimi 15 giorni sulla possibilità, per il Comune, di chiudere i rapporti (con risoluzione del contratto) con la «Manelli» di Monopoli.

«Ci vorrà qualche mese, i tempi per ripartire dipendono da altri soggetti con cui stiamo cercando di costruire un dialogo, non vogliamo forzare - accenna Valesini -. Ci siamo mossi per chiedere che, nonostante le festività di mezzo, il Collegio si possa esprimere nel più breve tempo possibile». «Assicuriamo la massima rapidità sulle procedure definite per poi procedere con lo scorrimento della graduatoria (per individuare la nuova impresa, ndr)», dice la sindaca. Che ai detrattori del progetto, culturale e architettonico, per la nuova Gamec dice: «Qualcuno ha chiesto di ripensarlo, ma ciò non ha nulla a che fare con la crisi di un’impresa che investe tutte le città dove ha ricevuto appalti, da Genova a Palermo. Per noi non cambia nulla: la nuova Gamec, con la Montelungo , costituisce uno dei piani più rilevanti nell’ambito della cultura e formazione».

La comunicazione aperta con il ministero viaggia su un secondo binario, per salvare i 6,4 milioni di euro del Pnrr: «Il ministero - afferma Valesini - è consapevole che la situazione che abbiamo documentato sulla Gamec è presente in molti altri Comuni, da cui si capisce la complessità delle contromisure che lo stesso Governo dovrà mettere in atto». «Si pone un tema a livello nazionale, portato anche in Anci - dice la sindaca -. I Comuni si trovano ad agire con strumenti ordinari in una situazione straordinaria».

Gli altri cantieri in ritardo

E nel tirare le somme di fine anno Valesini porta, tra le opere «con qualche ritardo», il costruendo Palasport, sulle ceneri dellex Palacreberg , standard di ChorusLife: «L’impresa non sta rispettando i tempi, insieme alla stazione appaltante si stanno mettendo in atto tutte le misure per recuperare il tempo perso».

ChorusLife spa conferma di essere «al lavoro con l’impresa affidataria per la definizione di un piano di recupero; i contratti di subappalto sono in corso di assegnazione e attesi entro gennaio. L’impresa affidataria è GVG Spa di Roma, prima in graduatoria al termine di una procedura di gara molto partecipata, che ha visto oltre 50 offerte. Il contratto è stato sottoscritto il 24 luglio». Ed è la GVG ad occuparsi della nuova scuola «G.Rosa», che, accenna la sindaca Carnevali, «non è finanziata dal Pnrr», quindi senza il rischio di perdere fondi. Tra i cantieri a rilento, l’ex carcere di Sant’Agata («nel 2026 ci avviamo al termine dei lavori» dice la sindaca) e l’ex Principe di Napoli («si prevede l’inaugurazione nei primi mesi del 2027»). E ancora, l’ampliamento dell’ ortomercato di via Borgo Palazzo , con il primo lotto annunciato nel 2025, ma ad oggi ancora senza progetto esecutivo.

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