Incidenti 2021 sulle strade della Bergamasca, numeri in crescita: un anno con 33 morti e 3.126 feriti

I dati Aci. Sulle strade della provincia di Bergamo 3.126 feriti nel 2021, contro i 2.348 (778 in più) del 2020. È il pesante bilancio di 2.414 incidenti contro i 1.782 dell’anno precedente (632 in più).

Purtroppo si sono registrati anche 7 decessi in più: da 26 a 33 morti. Sono le cifre più rilevanti che emergono dalle statistiche effettuate dall’Automobile Club Italiano e riferite alla rete stradale della provincia di Bergamo.

La mappa degli incidenti

Il quadro di riferimento Aci parla di un parco veicolare circolante con 946.300 mezzi (dal conteggio sono esclusi i ciclomotori che sono stimati al 5% del totale. Il numero maggiore di incidenti è avvenuto sulle strade della città capoluogo: 851 con 3 morti (nel 2020 furono 620 con una vittima in più). Gli altri incidenti mortali sono accaduti a Camerata Cornello (2) e Paladina (2), Arcene, Azzano San Paolo, Bonate Sopra, Casnigo, Costa di Mezzate, Costa Volpino, Curno, Endine Gaiano, Foresto Sparso, Gorlago, Isso, Onore, Osio Sotto, Ponte San Pietro, Ranica, Romano di Lombardia, San Giovanni Bianco, Seriate, Stezzano, Torre de Busi, Trescore Balneario, Treviglio, Urgnano, Vertova, Villa di Serio e Zogno.

Il numero maggiore di incidenti è avvenuto sulle strade della città capoluogo: 851 con 3 morti (nel 2020 furono 620 con una vittima in più)

I Comuni virtuosi

I Comuni dove invece non si sono avuti incidenti sono nell’ordine: Algua, Averara, Aviatico, Azzone, Barbata, Berzo San Fermo, Blello, Bossico, Bracca, Branzi, Brumano, Carona, Castel Rozzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Cusio, Dossena, Fino del Monte, Fonteno, Foppolo, Fuipiano Valle Imagna, Gandellino, Gaverina Terme, Gorno, Gromo, Grone, Isola di Fondra, Locatello, Luzzana, Moio de Calvi, Monasterolo del Castello, Olmo al Brembo, Oltressenda Alta, Ornica, Piario, Piazzatorre, Piazzolo, Roncobello, Rota d’Imagna, Santa Brigida, Sedrina, Songavazzo, Valgoglio, Valleve, Valnegra, Valtorta, Vedeseta.

Per un certo numero di incidenti, nei rilevamenti Aci si evidenziano questi Comuni bergamaschi: Albino (34), Alzano Lombardo (20), Azzano San Paolo (20), Bergamo città (851), Bonate Sopra (27), Cologno al Serio (21), Costa Volpino (32), Curno (46), Dalmine (25), Grumello del Monte (20), Nembro (33), Osio Sotto (42), Pedrengo (21), Ponte San Pietro (24), Romano di Lombardia (21), Seriate (84), Stezzano (39), Treviglio (113), Treviolo (33), Urgnano (21), Zanica (22). Può essere interessante sapere che gli scontri frontali sono stati 155, quelli laterali 1.039, i tamponamenti 475; gli investimenti dei pedoni sono stati 198.

Fra le circostanze che hanno provocato incidenti figurano la velocità (266), guida distratta (577), contromano (119), mancato rispetto della distanza di precedenza (176), sorpasso (89), mancato rispetto della segnaletica (527), manovre irregolari (133), altro (148): in totale 2.035 incidenti con queste modalità.

Il comportamento dei conducenti

Sempre dall’Aci per il 2021 sulle strade bergamasche si evincono alcuni aspetti sui comportamenti dei conducenti: quelli che procedevano regolarmente sono stati 1.407; quelli che manovravano regolarmente 313, in circostanze imprecisate 261; in circostanze non dovute al comportamento di guida 334. Il totale dei pedoni investiti è stato di 200 e ben 109 non hanno avuto alcuna responsabilità.

Nella graduatoria dei veicoli coinvolti: al primo posto figurano le auto (2.686), le moto (648), i velocipedi (361), i ciclomotori (243), i monopattini elettrici (57), gli autobus-tram (20). La media giornaliera degli incidenti si mantiene al di sopra dei 300, con un picco di 377 al giovedì e con il minimo alla domenica quando i casi sono 282.

In Italia

Più in generale, per quanto concerne il 2021, sulle strade italiane, si sono registrati 151.875 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 2.875 decessi e 204.728 feriti. In media, rispettivamente, 416 incidenti, 7,9 morti e 561 feriti ogni giorno.

Le statistiche provinciali, elaborate da Aci e Istat a completamento di quanto già elaborato a luglio, mostrano una situazione di graduale ritorno alla normalità in seguito all’allentamento delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19. In 40 province (su 107) il numero di decessi rispetto al 2019 - anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030 - è aumentato ed in 7 è rimasto stabile.

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