Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 17 Novembre 2025
Incidenti stradali: maglia nera a Bergamo, Varese e Mantova
I DATI. Secondo l’Istat in Lombardia i sinistri cresciuti in un anno in otto province su 12: in totale superati i 30mila incidenti.
Da qualsiasi prospettiva si cerca di guardarli, appaiono sempre come dati allarmanti. A partire dal fatto che nel 2024 in Lombardia si è superata la soglia dei trentamila incidenti stradali con feriti o morti. Significa, in media, 82 sinistri ogni giorno sulle strade della nostra regione. E a guardare il bilancio di ciascuna delle dodici province lombarde, secondo le statistiche dell’Istat, in nove casi il dato degli incidenti stradali è aumentato rispetto al 2023. In tre casi è andato anche oltre il 10%. E Bergamo è una di queste province: in cima al triste podio regionale c’è la provincia di Varese, che dal 2023 al 2024 ha registrato un aumento di incidenti con feriti o morti che sfiora il 12% (precisamente l’11,96%), con i sinistri saliti da 2.173 a 2.433.
Bergamo, incidenti cresciuti del 10,18%
A seguire c’è Mantova, con un aumento percentuale dell’11,76% e una crescita in valori assoluti passata dai 952 del 2023 ai 1.064 dell’anno scorso. E poi appunto noi: gli incidenti a Bergamo sono cresciuti del 10,18% in un anno, passando da 2.720 a 2.997. Un dato che appare ancora più eclatante se lo si confronta con la variazione tra il 2022 e il 2023 che, invece, era stata di un irrisorio 0,74% di incidenti in più: i sinistri nella nostra provincia erano infatti saliti – stando all’Istat – «solo» (si fa per dire perché sono comunque tanti) da 2.700 a 2.720. Balzando poi ai quasi tremila dell’anno scorso. Ma ci sono, da questo punto di vista, anche territori virtuosi: la Valtellina, per esempio, ha registrato una diminuzione di incidenti pari all’11%, con un calo da 417 a 371.
Ma anche la provincia di Milano, dove gli incidenti si sono assestati attorno ai 12.600-12.700 negli ultimi tre anni. Dato assoluto che, vista la densità di popolazione e traffico nel Milanese, resta comunque il più alto di tutta la Lombardia. Dove lo scorso anno si sono appunto verificati poco più di trentamila incidenti (precisamente 30.008), con una crescita del 2,8% rispetto ai 29.190 del 2023 e dell’1,4% confrontando i 28.786 incidenti del 2022. Dato percentuale leggermente più basso di quello nazionale: in Italia nel 2024 si sono verificati 173.364 incidenti stradali, il 4,1% in più rispetto 166.525 del 2023 e che erano già lo 0,38% più dei 165.889 del 2022.
In Bergamasca oltre 3mila feriti
C’è poi il capitolo dei feriti: anche in questa triste classifica la provincia di Bergamo non solo è terza tra le peggiori, con 3.876 persone ferite nel 2024, vale a dire l’8,42% in più rispetto al 2023, anno in cui i feriti furono 3.575, ma è anche in controtendenza. Nel 2022, infatti, i feriti furono 3.643 e quindi tra il 2022 e il 2023 ci fu un calo percentuale dell’1,87%. Lo scorso anno, invece, il balzo. Peggio di noi lo scorso anno soltanto le province di Monza e Brianza (con un più 10,93% di feriti) e Varese, in vetta anche in questo caso alla classifica con un più 12,88%. Virtuosa è ancora Sondrio, dove anche i feriti sono scesi dal 2023 al 2024 di ben il 18,18%. Bene anche Cremona, con -7,85% e Pavia con -5,59%.
A livello regionale i feriti sono stati 38.969 nel ’24, con una crescita percentuale simile a quella della Bergamasca e pari all’8,16% rispetto ai 36.028 feriti del ’23, che già erano lo 0,3% in più dei 35.912 del ’22. Sul fronte dei feriti, la Lombardia ha registrato lo scorso anno una crescita doppia rispetto al dato nazionale, che è stato infatti del 4,1%, in linea con l’aumento degli incidenti. E dalle parti dei nostri «cugini» bresciani cosa succede? Oltre l’Oglio i dati sembrano meno altalenanti rispetto ai nostri: tra il ’23 e il ’24 gli incidenti stradali sono aumentati del 2,36%, mentre la crescita 2022-2023 era stata dell’1,44%. Il dato assoluto dei sinistri dello scorso anno a Brescia è però simile al nostro: 2.949 oltre l’Oglio e 2.997 da questa parte. I feriti sono rimasti stabili: più 0,84% tra il ’23 e il ’24, mentre l’anno prima la crescita era stata più consistente e pari al 3,37%.
Infine il dato più drammatico, quello dei morti: mentre a livello regionale l’aumento tra il ’23 e il ’24 è stato dell’1,59%, con 383 vittime totali l’anno scorso, nella nostra provincia i morti sono aumentati del 19,51%, con un numero di vittime salito da 41 a 49. Una statistica, quella dell’Istat, che comprende le vittime di incidenti avvenuti in ciascuna provincia: ma se sommiamo a questo dato già drammatico anche il numero di bergamaschi morti in incidenti avvenuti fuori dalla Bergamasca, il dato del ’24 sale a 56 vittime e quello del ’23 a 50, con un incremento del 12%. Peggio della Bergamasca ci sono il Lodigiano, con un aumento del 33% di morti, il Mantovano (+42%), la Brianza (+53%), Como (+60%) e il Cremonese dove le vittime sono salite da 10 a 26, con una crescita percentuale del 160%. Dove i morti sulle strade sono invece diminuiti percentualmente di più? Nel Lecchese: lì si è sfiorato un calo del 39%.
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