
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 08 Ottobre 2025
Istat, censimento al via in 62 Comuni: in città questionari a oltre mille famiglie
FINO AL 23 DICEMBRE. Partita la macchina organizzativa, spedite le lettere ai cittadini. In campo 4 rilevatori, dipendenti di Palafrizzoni. Angeloni: «Compilazione obbligatoria».
Più di mille lettere sono già state inviate ai cittadini, mentre solo dai prossimi giorni i funzionari del Comune di Bergamo inizieranno a suonare il campanello, chiedendo di poter entrare per raccogliere dati anagrafici, informazioni sull’utilizzo di internet, su come ci si sposta per andare al lavoro. Ha preso ufficialmente il via il «Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni», condotto dall’Istituto nazionale di statistica (Istat), iniziativa che si svolge a livello nazionale.
Coinvolte circa 1,5 milioni di famiglie e persone singole residenti in 2.533 Comuni, chiamate a partecipare compilando un questionario (la risposta è un obbligo di legge). Sono in tutto 62 i Comuni bergamaschi scelti dall’Istat come «campione» per l’edizione 2025 del censimento
La macchina organizzativa di Palafrizzoni si è messa in moto per una procedura che andrà avanti sino al 23 dicembre, la pre-Vigilia di Natale. In tutta Italia saranno coinvolte circa 1,5 milioni di famiglie e persone singole residenti in 2.533 Comuni, chiamate a partecipare compilando un questionario (la risposta è un obbligo di legge). Sono in tutto 62 i Comuni bergamaschi scelti dall’Istat come «campione» per l’edizione 2025 del censimento.
Tra i Comuni interessati dal censimento c’è Bergamo capoluogo, con un campione composto da oltre 1.000 famiglie residenti. In campo quattro rilevatori, dipendenti comunali muniti di tablet e regolare tesserino di riconoscimento (con foto) e timbro del Comune. Sono tre i tipi di lettere che sono già state inviate a casa dei cittadini (estratti in modo casuale). La prima (con «chiave di indagine», di fatto un codice, 02493) prevede che un rilevatore comunale si rechi presso l’abitazione, dai prossimi giorni e fino al 18 novembre, la seconda lettera («chiave» 02494) consente di compilare il questionario online dal 6 ottobre al 9 dicembre o di svolgere un’intervista con un operatore comunale dal 12 novembre al 23 dicembre. Lo stesso vale per la terza lettera («chiave» 22493), con la possibilità di compilazione online dal 6 ottobre all’11 novembre o di effettuare l’intervista con un operatore, dal 12 novembre al 23 dicembre.
La compilazione è obbligatoria
L’invito dell’assessore all’Anagrafe e Innovazione Giacomo Angeloni è di «compilare il questionario online, quando possibile. La compilazione è obbligatoria, non lo impone il Comune, ma una legge dello Stato ed è importante farlo». Nel caso Istat preveda l’intervista, il rilevatore non passerà su appuntamento, ma andrà per tentativi, anche nel tardo pomeriggio o sera (quando le persone sono solitamente rientrate dal lavoro).
Le informazioni raccolte, «consentiranno di conoscere le principali caratteristiche demografiche e socio-economiche della popolazione, come istruzione, lavoro, mobilità, benessere e utilizzo di Internet, e di aggiornare in modo continuo i dati statistici del Paese - scrive Istat -. Partecipare significa contribuire a un’importante attività di interesse pubblico, utile per orientare le politiche e i servizi a livello nazionale e locale».
Come riconoscere il rilevatore
«Il rilevatore passerà solo se il questionario non è stato compilato online e, ovviamente, se il cittadino ha ricevuto la lettera. Senza lettera non esistono rilevatori che possano entrare nelle case delle persone. Se ci fossero dubbi, è sempre possibile chiamare il numero unico, gratuito, 1510, Istat comunicherà nome e cognome dell’incaricato»
L’Istituto invita i Comuni coinvolti ad un evento online il prossimo 14 ottobre, dove saranno illustrate modalità di promozione e rilevazione, su come sensibilizzare i cittadini sul valore del loro contributo. Tra gli aspetti importanti il riconoscimento del rilevatore. Soprattutto le persone anziane sono reticenti nell’aprire la porta agli sconosciuti, temendo di cadere nella truffa. Spiega l’assessore Angeloni: «Il rilevatore passerà solo se il questionario non è stato compilato online e, ovviamente, se il cittadino ha ricevuto la lettera. Senza lettera non esistono rilevatori che possano entrare nelle case delle persone. Se ci fossero dubbi, è sempre possibile chiamare il numero unico, gratuito, 1510, Istat comunicherà nome e cognome dell’incaricato».
Tra i dubbi dei cittadini la tutela della privacy. Ma Palafrizzoni spiega che «i dati raccolti nel censimento sono trattati in modo anonimo e diffusi solo in forma aggregata». In caso di dubbi è possibile consultare il sito www.istat.it/censimenti/popolazione-e-abitazioni o inviare una mail in base alla «chiave» indicata nella lettera: [email protected] (chiave 02493), [email protected] (02494), [email protected] (22493).
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