
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 16 Maggio 2025
Le Piscine Italcementi di Bergamo chiudono per due anni. A fine giugno parte il maxi cantiere
I LAVORI. Le ultime bracciate sabato 31 maggio. Un restyling da quasi 23 milioni di euro. Quattro nuove vasche e una spa. Valesini: «Intervento nel rispetto di un’architettura di qualità».
Le ultime bracciate si potranno fare sabato 31 maggio. Poi inizierà lo smantellamento delle Piscine comunali Italcementi, rimaste pressoché tali dagli anni Sessanta, quando la struttura progettata da Carlo Ravizza, voluta da Carlo Pesenti per celebrare il centenario dell’Italcementi, si presentava alla città.
Lavori in partenza
I lavori per la completa riqualificazione degli spazi interni delle piscine, circa 11mila metri quadri, entreranno nel vivo verso fine giugno, con una prima fase che prevede la rimozione dell’amianto e di tutta la parte impiantistica. Poi le demolizioni delle vasche e della palestra, dove si scaverà per ricavare nuovi spazi d’acqua (che raddoppieranno rispetto ad oggi). Sono previste quattro nuove vasche per i corsi di nuoto, i tuffi, ma anche per il relax e i bambini, con uno «spray park» mentre nei locali ipogei verrà realizzata una spa.
Investimento da 23 milioni
Un intervento di profondo restyling stimato in 24 mesi: l’obiettivo è ultimare i lavori per giugno del 2027. Il progetto sfiora i 23 milioni di euro (22 milioni e 737mila per l’esattezza) ed è realizzato nell’ambito di un’operazione di partnerariato pubblico-privato che vede in campo da un lato il Comune di Bergamo e dall’altro la cordata che fa capo ad Aquamore (società collegata alle piscine Castiglione, che gestisce anche gli impianti di Seriate e Stezzano) in un pool composto da più imprese con diverse competenze (Tipiesse, Pederzani Impianti, A&T Europe Spa e Iccrea).
«Ci sarà un’assemblea pubblica per presentare il progetto ai cittadini»
«Stiamo concordando la data precisa di inizio cantiere – spiega l’assessore al Patrimonio e Riqualificazione urbana Francesco Valesini –, pensiamo verso fine giugno. Prima ci sarà un’assemblea pubblica per presentare il progetto ai cittadini. Daremo anche risposta in merito ad alcune questioni che sono state sollevate, penso per esempio alla raccolta firme per chiedere di tenere aperte le piscine esterne quest’estate, iniziando a lavorare all’interno».
Niente piscina per due estati
Per due stagioni estive dunque la città dovrà fare a meno del suo impianto natatorio e del «lido» che ogni anno registra tra i 55 e i 60mila ingressi. Ragioni tecniche impediscono di tenere aperto il parco durante i lavori alla struttura, spiega l’assessore Valesini che detta le prossime tappe del cantiere, insieme al Rup (il responsabile unico del procedimento) del Comune Angelo Brena: «I primi lavori – spiegano – saranno la rimozione e la bonifica dell’amianto che è presente in tutti gli isolamenti degli impianti e nei controsoffitti. Gli impianti centralizzati che gestiscono il trattamento dell’acqua sia delle piscine interne che esterne saranno poi completamente smantellati. Da qui l’impossibilità di utilizzare durante l’estate le vasche esterne». Si tratta di impianti che, ricorda l’assessore Valesini, «causavano una perdita di 700mila euro all’anno, da qui l’urgenza e la necessità di intervenire, consapevoli del disagio che porterà la chiusura delle piscine».
Anche una spa
La fase successiva prevede la demolizione della gradinata e della palestra, il rifacimento completo degli spogliatoi, dell’ingresso e della zona bar. Negli spazi oggi occupati dalla vasca principale saranno ricavate tre vasche separate: una per l’«addestramento» di 25 metri per 10, una per bambini con «spray park» e zona ricreativa e una vasca relax e fitness. Nell’attuale palestra sono previsti scavi per la nuova vasca (di 34 metri per 21) destinata a nuoto agonistico, pallanuoto e tuffi. Nella zona interrata, una piccola spa. I nuovi impianti renderanno indipendenti le vasche interne da quelle esterne che, spiega Brena, «resteranno come sono se non per interventi puntuali di manutenzione. Fondamentale sarà il nuovo sistema impiantistico. Sarà rifatta una parte degli spogliatoi esterni e verrà realizzata una nuova area giochi esterna. Il parco resterà così come è ora». Il contenitore, se non per gli infissi e i pannelli solari che saranno installati sulla copertura, non muterà, «sarà un intervento nel rispetto di un’architettura di indubbia qualità» annota Valesini.
«Tariffe convenzionate»
Alla sua riapertura l’impianto non sarà più gestito da Bergamo Infrastrutture, società partecipata del Comune. L’accordo prevede che l’operatore privato e futuro gestore copra i costi di riqualificazione a fronte del riconoscimento, da parte di Palazzo Frizzoni di 1,5 milioni di euro all’anno per 20 anni. A sua volta, il gestore garantirà alla proprietà (il Comune di Bergamo) un canone di locazione annuale pari a 500mila euro. «In questo accordo il Comune non perde il controllo delle tariffe, che saranno convenzionate» sottolinea Valesini.
Chiusura il 31 maggio
L’ultimo giorno di operatività delle Piscine Italcementi sarà sabato 31 maggio. «Non sappiamo ancora se organizzeremo qualche iniziativa – afferma Attilio Baruffi, presidente di Bergamo Infrastrutture –. C’è un po’ di nostalgia nel vedere le piscine chiudere, ma siamo consapevoli che un intervento di ristrutturazione era assolutamente necessario. L’impianto per quanto bello e apprezzato, manifestava tutti i segni del tempo. Lo riconsegneremo alla città completamente rinnovato».
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