Cronaca / Bergamo Città
Martedì 02 Dicembre 2025
Molestata e aggredita, 23enne salvata dal fidanzato
IL CASO. In via San Lazzaro a Bergamo la ragazza è stata localizzata con il Gps, arrestato dalle Volanti un 27enne che l’ha presa a pugni.
Ha molestato una 23enne sull’autobus, poi l’ha trascinata varcando un portone in via San Lazzaro e l’ha aggredita, perché lei nel frattempo gli aveva scattato delle foto e le aveva mandate al fidanzato, chiedendogli di raggiungerla perché quel giovane le faceva paura.
Il giudice Alberto Longobardi ha disposto il carcere per un 27enne, arrestato venerdì pomeriggio 28 novembre dalle Volanti per violenza privata e lesioni aggravate. Era stato processato due ore prima per un furto alla Lidl.
Una passante l’ha sentita urlare, ha aperto il portone e ha chiamato il 112, nel frattempo il fidanzato l’ha localizzata con il Gps ed è arrivato appena in tempo per fermarlo, prima che si allontanasse
La 23enne ha raccontato che dopo averla molestata sul bus, il giovane l’ha seguita quando è scesa in via Zambonate e quando l’ha vista scattargli le foto l’ha minacciata con una bottiglia rotta e l’ha trascinata, dandole pugni in testa e graffiandole il viso. Una passante l’ha sentita urlare, ha aperto il portone e ha chiamato il 112, nel frattempo il fidanzato l’ha localizzata con il Gps ed è arrivato appena in tempo per fermarlo, prima che si allontanasse. Lui in tribunale, difeso dall’avvocato Eleonora Prandi, che ha chiesto i domiciliari, ha negato, dicendo che era stata la ragazza ad aggredirlo. Il giudice, per via anche dei precedenti recenti per rapina e resistenza (fuori provincia, risulta senza fissa dimora) e della «brutale violenza», ha disposto il carcere. Processo aggiornato al 14 gennaio.
Le reazioni politiche
L’episodio ha innescato anche un dibattito politico. «Non è pensabile che nel cuore della città, in pieno giorno, una ragazza non possa spostarsi in sicurezza - è l’affondo del leghista Alberto Ribolla, vice presidente del Consiglio comunale e consigliere di minoranza-. È ormai evidente un progressivo degrado della sicurezza urbana, da tempo la Lega denuncia questa deriva, chiedendo interventi concreti e immediati, con l’attivazione e la presenza costante di presidi di tutte le forze dell’ordine. La Giunta continua invece a minimizzare. L’assenza di un piano organico di sicurezza, la scarsità di controlli, il mancato presidio costante delle zone critiche e l’incapacità di prevenire situazioni note da mesi dimostrano una grave superficialità da parte dell’amministrazione comunale». Da Palazzo Frizzoni è arrivata la replica della sindaca Elena Carnevali e dell’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni: «La nostra amministrazione continua ad operare sul territorio in sinergia con le forze dell’ordine e a pianificare interventi concreti come l’implementazione della videosorveglianza, il presidio e la riqualificazione degli spazi urbani. Ci auguriamo che il consigliere comunale della Lega voglia rivolgersi al proprio governo affinché vengano applicate le leggi sull’allontanamento e siano garantiti maggiori sostegni agli enti locali. Le risorse previste in legge di bilancio, infatti, risultano insufficienti, anche a causa dei vincoli sulle assunzioni».
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