
(Foto di Bedolis)
I DATI. I risultati dei controlli della Polizia locale cittadina da marzo a settembre, presidiando quattro «varchi». Sui Colli il «passaparola» per evitare le sanzioni.
Passata l’estate il fenomeno massiccio delle «moto rumorose» che sfrecciano verso Città Alta si è un po’ calmato, con il sollievo dei residenti disturbati soprattutto nelle sere del fine settimana dal rombo molesto dei motori. Lamentele che ogni anno si ripetono e alle quali anche quest’estate il Comune ha provato a mettere un argine.
Per la Polizia locale infatti sono stati mesi di controlli, e quindi anche di multe, per le tante due ruote - guidate soprattutto da giovani - dirette verso il viale delle Mura nel weekend. Da marzo a settembre i servizi di pattugliamento degli agenti della Polizia locale, ovvero i giorni dedicati ai controlli sulle strade e concentrati in particolare nelle serate del venerdì e del sabato, sono stati in tutto 74, per un totale di 137 sanzioni comminate ai conducenti.
I dati, che arrivano in realtà un po’ più in là della fine della stagione calda, ovvero al 5 ottobre, prendono in considerazione i quattro punti di appostamento della Polizia locale. I due principali sono il viale delle Mura e viale Vittorio Emanuele, nei pressi della galleria della Conca d’Oro e più avanti alla funicolare, entrambe zone strategiche su cui si è concentrata l’attività degli agenti per «anticipare» la salita dei motorini al borgo storico.
Qui, in sei mesi, sono stati 39 i mezzi fermati, di cui 11 ciclomotori (con 9 verbali staccati) e 28 motocicli (19 multe). Molti di più sono stati invece i controlli sulle Mura, dove nel semestre marzo-settembre sono state controllate 98 moto, nello specifico 21 ciclomotori - con un «bottino» di 13 verbali - e 77 motocicli per 55 verbali. Le multe, come detto, sono state in tutto oltre 130; un numero più alto dei verbali perché, ricorda Giacomo Angeloni, assessore alla Sicurezza, «nello stesso verbale possono essere rilevate anche più infrazioni».
I nodi stradali osservati comprenderebbero a dire il vero anche via Beltrami e via Cavagnis sui Colli, ma qui i controlli sono stati dismessi presto a causa dell’organizzazione furbesca dei motociclisti: «Abbiamo provato ad effettuare i controlli in via Beltrami e via Cavagnis, ma i motociclisti usano delle chat per avvisarsi a vicenda della presenza della Polizia locale, perciò nel momento dei controlli non passa nessuno - spiega Angeloni –. È anche il motivo per cui la richiesta dei residenti di un pattugliamento fisso non avrebbe effetto». I numeri nei sei mesi di attività della Polizia locale infatti dicono di una sola moto a testa fermata in via Beltrami e in via Cavagnis, con zero sanzioni.
Il fenomeno del rumore eccessivo prodotto dai motorini rimane molto attenzionato dall’amministrazione: «È una pratica che esiste, come i residenti sia delle Mura sia dei Colli hanno sempre segnalato, e che proviamo a gestire con la volontà di abbattere la presenza dei mezzi rumorosi che accedono a Città Alta e ai Colli disturbando la quiete», conclude Angeloni.
L’aumento dei controlli della Polizia locale fa il paio con le statistiche sulle multe assegnate nei capoluoghi lombardi elaborate dall’ultimo rapporto Siope (il Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici) gestito dalla Banca d’Italia: nel 2024 sono 8 milioni e 905mila euro i soldi incassati da Palafrizzoni tramite le violazioni del Codice della Strada. Un dato che colloca Bergamo al terzo posto tra i capoluoghi lombardi e che vede in cima alla classifica Milano, con ben 204,5 milioni di euro incamerati, e al secondo posto Brescia, che ha registrato multe per un valore di 13,4 milioni di euro. In città, nell’anno passato, sono state 164.168 in totale le violazioni accertate dalla Polizia locale.
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