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SHOPPING. Numeri in linea con lo scorso anno. Buoni afflussi nei negozi e nei centri commerciali di Orio e Stezzano.
La stagione estiva dei saldi si sta chiudendo con un bilancio positivo, in linea con lo scorso anno, grazie anche alla presenza di visitatori e turisti, che incentivano l’economia locale facendo acquisti nei negozi di Bergamo e dei centri commerciali.
«Il periodo dei saldi ha concluso in maniera abbastanza positiva una stagione un po’ difficile e iniziata sottotono – commenta Mariarosa Acquaroli, presidente dell’associazione commercianti Bergamo InCentro, che gestisce i negozi Marella e Città di Babilonia -. Possiamo definirla una buona performance, con un calo delle vendite solo durante il periodo più caldo tra fine giugno ed inizio luglio. Ai bergamaschi si somma la componente turistica, soprattutto quella nord europea – conclude Acquaroli -. Detto questo, anche quest’anno tanta gente ha aspettato i saldi per comprare. Lavoreremo anche in futuro ad iniziative come “Bergamo shopping Week(end)”, che si è svolta a luglio con un grande successo di pubblico, mentre dal 5 al 7 settembre siamo già pronti per lo Sbarazzo che attira veramente moltissima gente in città e poi penseremo subito al Natale».
Il bilancio dei saldi è dunque positivo, anche nei centri commerciali, come confermano i direttori dei mall di Orio e di Stezzano. «Abbiamo riscontrato tanto interesse e un buon afflusso durante tutto il periodo – conferma il direttore di Oriocenter, Ruggero Pizzagalli -. Oltre alla convenienza degli acquisti in sconto, in molti hanno apprezzato le nuove collezioni». Fabrizio Acquaviva, direttore del centro commerciale Le Due Torri di Stezzano, rileva come «i saldi sono partiti bene e li abbiamo sostenuti per tutti i mesi estivi. Luglio è andato molto bene, così come agosto ha riscontrato affluenze alte, rispetto allo stesso periodo del 2024. Molte famiglie hanno ridotto le vacanze, deviando il flusso di spesa su abbigliamento e acquisti necessari».
Anche le associazioni di categoria equiparano l’andamento dei saldi 2025 con quello dello scorso anno. «Dopo una partenza positiva, come accade ogni anno, l’effetto dei saldi si è esaurito già nei primi fine settimana – commenta Oscar Fusini, direttore di Confcommercio Bergamo –. Da metà luglio e per tutto il mese di agosto l’andamento delle vendite è risultato sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente. La presenza di turisti nelle nostre valli ha contribuito a mantenere un livello discreto di acquisti nei negozi, ma il settore rimane in forte difficoltà e per troppe insegne indipendenti la situazione è ormai drammatica. Il commercio deve essere tutelato, altrimenti rischiamo di assistere a una progressiva desertificazione dei centri storici».
Filippo Caselli, direttore di Confesercenti Bergamo, fa presente come «dal nostro osservatorio stimiamo un giro d’affari di circa 100 milioni di euro tra Bergamo e provincia, a fronte dei circa 3,5 miliardi spesi a livello nazionale. Numeri che, se da un lato confermano la capacità dei saldi di richiamare ancora consumatori, dall’altro evidenziano un appeal ridimensionato rispetto al passato – conclude Caselli -. In questa dinamica incidono le prassi delle offerte promozionali pre-saldi e la presenza costante di promozioni online, disponibili tutto l’anno, che spostano parte del potere d’acquisto su piattaforme digitali».
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