
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 07 Maggio 2025
Omicidio a Bergamo, il Gip convalida l’arresto del 18enne e conferma il carcere
LE INDAGINI. Omicidio di Riccardo Claris, resta in carcere il 18enne accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Su L’Eco di Bergamo di giovedì 8 maggio gli approfondimenti sull’ordinanza del gip Maria Beatrice Parati.
Il gip Maria Beatrice Parati ha sciolto la riserva nella mattinata di mercoledì 7 maggio, convalidando l’arresto di Jacopo De Simone e disponendo che rimanga in carcere. Il 18enne, accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, nella notte fra sabato 3 e domenica 4 maggio ha ucciso con una coltellata Riccardo Claris, consulente finanziario di 26 anni, dopo screzi scoppiati tra due compagnie di amici per rivalità calcistiche (ma le tifoserie organizzate non c’entrano e hanno preso le distanze) al Reef Cafè di Borgo Santa Caterina a Bergamo e culminati con l’episodio mortale in via Ghirardelli, sotto casa di De Simone, a 450 metri dal locale.
In carcere a Brescia
Il 18enne, che è in carcere a Brescia, nel pomeriggio di martedì 6 maggio al gip ha confermato di aver sferrato la coltellata perché Claris gli si sarebbe fatto incontro brandendo una catena. I carabinieri del Reparto operativo di Bergamo, coordinati dal pm Guido Schininà, stanno cercando di trovare conferme alle parole del 18enne , soprattutto attraverso le testimonianze di vicini e della ventina di giovani identificati sul posto. Purtroppo il punto dove è accaduto l’omicidio non è coperto da telecamere pubbliche. Gli inquirenti sono alla ricerca di qualcuno che abbia filmato col telefonino quegli attimi concitati.
Sempre nella mattinata di mercoledì 7 maggio all’ospedale Papa Giovanni si è svolta l’autopsia. L’esame, condotto dal medico legale Luca Tajana dell’Università di Pavia, ha confermato che il fendente sferrato è soltanto uno, sotto la scapola sinistra.

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