Cronaca / Bergamo Città
Martedì 23 Dicembre 2025
Acciughe non conservate correttamente, i controlli a Bergamo
VERIFICHE PRIMA DELLE FESTE. Controlli del pesce fresco a Bergamo. I veterinari hanno rilevato che i 988 kg di filetti di acciughe sottovuoto verificati, pur essendo stati regolarmente importati, erano conservati a temperatura ambiente anziché nella temperatura di refrigerazione tra 2 e 8°C, come previsto dalle indicazioni in etichettatura.
bergamo
Nei giorni scorsi, a tutela della salute dei consumatori, i medici veterinari ufficiali del Dipartimento Veterinario di Ats Bergamo, specializzati nel controllo igienico-sanitario dei prodotti ittici, hanno condotto un’operazione congiunta in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Venezia.
L’intervento rientra nella costante attività di sorveglianza e controllo ufficiale veterinario, essenziale per l’applicazione del Regolamento (CE) 853/04, che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale, a garanzia della sicurezza degli alimenti, a partire dalla corretta conservazione.
Nello specifico, i veterinari hanno rilevato che i 988 kg di filetti di acciughe sottovuoto, pur essendo stati regolarmente importati, erano conservati a temperatura ambiente anziché nella temperatura di refrigerazione tra 2 e 8°C, come previsto dalle indicazioni in etichettatura
Due attività controllate
I controlli hanno interessato due attività commerciali del settore ittico, una pescheria con vendita al dettaglio e un negozio specializzato in prodotti della pesca congelati sfusi.
L’attività ispettiva dei Veterinari Ufficiali ha portato a un significativo sequestro amministrativo presso l’attività che svolgeva funzioni di deposito e trasformazione. Durante l’ispezione, i medici veterinari hanno riscontrato una grave anomalia che comprometteva la sicurezza alimentare: sono stati rinvenuti circa 1.000 kg di filetti di acciughe con sale stoccati a una temperatura non idonea, interrompendo così la catena del freddo e rendendo il prodotto non più sicuro per il consumo umano.
Nello specifico, i veterinari hanno rilevato che i 988 kg di filetti di acciughe sottovuoto, pur essendo stati regolarmente importati, erano conservati a temperatura ambiente anziché nella temperatura di refrigerazione tra 2 e 8°C, come previsto dalle indicazioni in etichettatura. Tutta la merce è stata posta in sequestro e ritirata dalla commercializzazione per il mancato rispetto delle condizioni essenziali di conservazione.
Controlli sulla tracciabilità
Negli altri esercizi controllati, l’azione di verifica e controllo dei veterinari è proseguita con esiti favorevoli. Oltre all’ispezione della salubrità dei prodotti ittici pronti per la commercializzazione, sono state attentamente verificate le procedure operative di manipolazione, il sistema di tracciabilità, l’etichettatura e le condizioni igieniche generali, confermando l’efficacia del sistema di autocontrollo degli operatori.
Attenzione alla conservazione del pesce
Il consiglio dei veterinari: «Ricordiamo ai consumatori che qualsiasi tipo di pesce si intenda consumare crudo o praticamente crudo deve preventivamente essere congelato nel nostro congelatore domestico, ad una temperatura di 18 gradi sotto lo zero per almeno 96 ore».
© RIPRODUZIONE RISERVATA