Polaresco, un mini bando per riaprire: «Autogestione per le realtà giovanili»

SPERIMENTAZIONE. In vista dei lavori, il Comune prepara un affidamento parziale degli spazi. «Possibilità per le associazioni di mettersi in gioco». Entro novembre l’avviso per Redona.

Il Comune di Bergamo mette a disposizione gli spazi dell’ex «Informagiovani» al Polaresco per far sperimentare agli «under 29» un anno (prorogabile) di autogestione. Gli indirizzi sono chiari, scritti in una delibera di Giunta approvata nei giorni scorsi che annuncia l’avviso pubblico, in pubblicazione i primi di novembre.

Polaresco e Edoné

Lo spazio giovanile di proprietà comunale «Polaresco», a Longuelo, ha chiuso i battenti ormai dallo scorso giugno, come lo spazio di Redona gestito da «Edoné» ha concluso le sue attività il mese scorso. I termini per le concessioni dei due locali (dopo ripetute proroghe) sono scaduti e il Comune sta lavorando ai bandi per affidare la gestione degli spazi destinati ai giovani della città.

I bandi per la gestione

Mentre per la struttura di Redona, realizzata nell’ex cimitero del quartiere oggi giardino pubblico, il bando è atteso entro novembre, per il Polaresco l’obiettivo si sposta un po’ più in là. Necessari infatti sono alcuni lavori di manutenzione straordinaria e per non lasciare gli spazi chiusi per troppo tempo, Palafrizzoni lancia una sperimentazione: «In questo anno – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Marzia Marchesi – abbiamo avuto più volte l’opportunità di interloquire con i giovani, anche alla luce dei risultati della ricerca effettuata dall’Università di Bergamo dalla quale è emersa, in modo molto forte, la richiesta di spazi destrutturati da gestire in autonomia. In attesa che vengano fatti i lavori sul Polaresco, abbiamo pensato di porzionare l’edificio, che è molto grande, separando i locali interessati dal cantiere e mettendone a disposizione alcuni, precedentemente utilizzati dal servizio Informagiovani, che potranno essere utilizzati da una rete di associazioni giovanili».

Come funzionerà l’autogestione

Il Comune non chiede un contributo economico, ma «trattandosi di autogestione – prosegue Marchesi – anche la pulizia dei locali e la loro chiusura e apertura, per esempio, saranno in carico alle associazioni. Inoltre, questi locali non saranno concessi come sede delle associazioni, si dovranno fare attività di interesse pubblico. Vediamo come va, se l’esito sarà positivo siamo pronti a valorizzare questa esperienza nel nuovo bando, complessivo, che si farà sul Polaresco, altrimenti affideremo tutti gli spazi al futuro gestore. Vogliamo vivere questa esperienza come una sperimentazione, dando ai giovani la possibilità di mettersi in gioco».

L’open day al Polaresco

Il Comune organizzerà un «Open day» al Polaresco per mostrare gli spazi e le modalità di partecipazione. Alcune indicazioni sono già state inserite nella delibera di Giunta, come il target, «associazioni giovanili ovvero associazioni in cui almeno i 3/5 degli iscritti abbiano meno di 29 anni» e i contenuti, «un progetto cittadino rivolto ai giovani, non una proposta monotematica ma articolata, che dovrà ispirarsi a uno o più dei seguenti concetti: partecipazione, convivenza interculturale, solidarietà, inclusione, legalità, nonviolenza, arti e creatività, formazione e valorizzazione delle competenze personali, cittadinanza attiva».

Questo dunque il progetto «sperimentale», in attesa che il bando «tradizionale» per l’affidamento degli spazi, anche in vista della prossima stagione estiva, venga pubblicato: «L’intervento di ristrutturazione che abbiamo programmato su alcuni locali del Polaresco, per rispondere anche alle norme anti-incendio, è ancora in fase di progettazione da parte dell’assessorato ai Lavori Pubblici – fa il punto Marchesi -. Una volta approvato, invece di aspettare l’inizio e la fine lavori, intendiamo mettere a bando il progetto di gestione, speriamo che questo sia possibile entro la fine dell’anno».

Per quanto riguarda lo spazio giovanile di Redona, l’assessore Marchesi annuncia la pubblicazione del bando per la gestione «a breve, entro novembre».

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