Poste, più 20% di pacchi: assunti 48 portalettere per Black friday e Natale

Un mese «caldo». Per l’impennata di spedizioni sono stati potenziati i centri di smistamento. In Bergamasca personale incrementato del 12%.

Assunzioni per far fronte all’incremento dei volumi di pacchi postali, che in occasione del periodo natalizio raggiungono picchi notevoli con il proliferare dell’e-commerce. E solo nella Bergamasca, dove vengono consegnati 950mila pacchi l’anno, è atteso un incremento del 20% del volume di pacchi giornalieri nel periodo di picco (che coincide con il «Black friday» del 25 novembre e le date del 19 e 20 dicembre in prossimità del Natale). E ai 403 portalettere assunti da Poste Italiane tra Bergamo e provincia, se ne sono aggiunti altri 48, già operativi nei centri per far fronte alla mole di lavoro (incremento di personale del 12% in Bergamasca nel periodo di picco).

La strategia di Poste Italiane per fronteggiare il picco di volumi atteso nelle prossime settimane fa leva innanzitutto sul potenziamento del centro di smistamento pacchi di Roserio, alle porte di Milano (accanto all’area ex Expo), il più importante della Lombardia con i suoi 36mila metri quadrati, pari a 5 campi da calcio. È da qui che transita il «mare magnum» di pacchi, lettere, raccomandate, assicurate, stampe e corrispondenza varia, da lavorare e inviare ai 45 centri di recapito disseminati in Lombardia.

Un’organizzazione certosina tra macchinari di ultima generazione e procedure meccanizzate (10 robot per la movimentazione merci, un impianto per lo smistamento delle lettere e tre impianti per la lavorazione delle stampe), che a breve vedrà aumentare del 40% il numero degli invii, raggiungendo i 2,5 milioni di pezzi giornalieri (+70% nel settore pacchi, +20% di posta ordinaria e +30% di posta commerciale) e con il potenziamento dei tre turni di lavorazione giornaliera (dalla domenica pomeriggio al sabato sera) per permettere la massima accelerazione della produzione. In 7 ore i pacchi più veloci vengono smistati e caricati sugli oltre 100 mezzi che ogni giorno entrano ed escono dal centro, diretti verso tutte le destinazioni della regione. L’evoluzione del mercato online ha portato ad un modello di recapito con consegna non solo al mattino ma anche al pomeriggio e nei weekend, e al consolidamento di «Punto Poste», una rete per il ritiro degli acquisti online e la consegna di resi formata da oltre 2.100 tra tabaccai ed altri esercizi affiliati, oltre che da 117 lockers automatici (armadietti per la giacenza e il ritiro dei pacchi), destinata ad espandersi.

I pacchi consegnati in Lombardia da Poste Italiane nel periodo di picco arrivano fino 45mila pezzi medi al giorno (in Italia i pacchi consegnati nei primi nove mesi del 2022 sono pari a 125 milioni). Nella Bergamasca sono operativi 242 uffici postali, 200 Punto Poste e Key Point e 14 Centri di distribuzione che coprono a loro volta i Comuni limitrofi: San Pellegrino (17% di incremento giornaliero di pacchi nel periodo di picco), Valbrembo (23% di incremento), Ponte San Pietro (13%), Bergamo (17%), Dalmine (31%), Seriate (21%), Treviglio (17%), Verdellino (17%), Romano (17%), Clusone (20%), Albino (19%), Lovere (4%), Sarnico (36%), Trescore (15%). «Il centro di smistamento di Roserio è un’infrastruttura strategica nella trasformazione del nostro core business di corrispondenza e nel rispondere alla continua crescita dell’e-commerce – sottolinea Emanuele Fontana, responsabile Gestione operativa Lombardia –. Operando in sinergia con la rete distributiva più capillare d’Italia e valorizzando la digitalizzazione dei servizi, realizziamo il percorso di sviluppo e innovazione nel piano industriale “Poste Italiane 2024 Sustain & Innovate Plus”, un contributo decisivo per la digitalizzazione del Paese».

E per gestire al meglio l’incremento di traffico di spedizione il centro di Roserio potrà contare su oltre 150 persone nelle varie fasi di lavorazioni. Qui ogni pacco ha una sua storia, un percorso, mille sfaccettature. Come quelle nel percorso di lavorazione tra Milano e Bergamo. «Un pacco veloce viene raccolto a Milano, indirizzato al centro di Peschiera Borromeo e smistato nel pomeriggio per un trasferimento veloce su Roserio – spiega Fontana –. Nella notte viene attribuito il centro di recapito che ne gestisce la consegna, per poi arrivare la mattina presto al centro di recapito di riferimento e andare in consegna entro le 12 o le 16 del giorno successivo».

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