Rapine ed estorsioni ai danni di coetanei: 16enne finisce in comunità

IL TRIBUNALE. È stato affidato a una comunità, con i Servizi sociali, un ragazzo di 16 anni residente nel Bresciano, indagato per una serie di episodi di violenza e sopraffazione ai danni di suoi coetanei avvenuti in Bergamasca..

Bergamo

La misura cautelare è stata eseguita nella mattinata di venerdì 3 ottobre dai carabinieri di Stezzano, su disposizione del gip del Tribunale per i Minorenni di Brescia. Il provvedimento prevede l’inserimento del minore in una struttura protetta, nell’ambito di un percorso di recupero e rieducazione, sotto la supervisione dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni.

Due episodi ricostruiti dai carabinieri

Le indagini, coordinate dalla Procura per i Minorenni di Brescia, hanno permesso di ricostruire due episodi particolarmente gravi avvenuti nei mesi scorsi in Bergamasca. Lo scorso marzo il ragazzo avrebbe aggredito un coetaneo, colpendolo alla testa con una bottiglia per poi sottrargli le chiavi di casa. Avrebbe quindi preteso del denaro per restituirle. Il 12 aprile, in un secondo episodio, avrebbe costretto alcuni minorenni a consegnargli dei capi di abbigliamento, con modalità violente, riprendendo due delle vittime e diffondendo poi il video sui social.

Gli elementi raccolti dai militari hanno consentito all’autorità giudiziaria di disporre la misura restrittiva in comunità, ritenuta necessaria per evitare la reiterazione dei reati e garantire un percorso educativo.

Un percorso di recupero e tutela delle vittime

L’obiettivo del provvedimento non è soltanto di natura preventiva: «Il collocamento del giovane in comunità è accompagnato da un progetto di sostegno psicologico e rieducativo, con l’intento di favorire il reinserimento sociale e di offrire tutela alle vittime» fanno sapere le forze dell’ordine.

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