«Riaprire il sentiero del Tremana»: raccolte 600 firme a Monterosso

IL CASO. Ora si passa su un terreno privato al centro di un contenzioso aperto da Comune e Parco dei Colli.

Seicento firme in una sola mattinata per chiedere al Comune e alla sindaca Elena Carnevali di ripristinare al più presto il sentiero del Tremana, che dal quartiere di Monterosso porta alla Maresana. È la risposta del quartiere cittadino al timore di perdere l’accesso a uno dei sui angoli più affascinanti, considerando che l’itinerario tocca le pozze del Fontanino, le balze del secondo torrente della città.

Il sentiero è stato però travolto dall’alluvione del settembre 2024 e da allora viene utilizzato un passaggio su un terreno adiacente a quella che una volta era la cascina e azienda agricola Vigini, oggi ristrutturata e al centro di un contenzioso con la proprietà aperto da Comune e Parco dei Colli. Il timore è che il privato chiuda l’accesso da un momento all’altro, rendendo dunque impossibile il passaggio.

«La nostra strada per la Maresana»

«Sappiamo che ci sono stati problemi sulla ristrutturazione della vecchia cascina, ma non vogliamo che il sentiero del Fontanino sia sbarrato - dice Walter Nervosi, pensionato del quartiere - è sempre stata la nostra strada per la Maresana e vorremmo che le cose non cambiassero».

«Ol Fontanì è frequentato anche da molti altri bergamaschi, non solo da noi di Monterosso - rilancia Bruno Sironi, imprenditore - ci vengono anche le scolaresche per osservare flora e fauna».

Rota: «Patrimonio della città»

La raccolta firme durerà ancora una settimana, prima di essere consegnata, oltre che alla sindaca, agli assessori Ferruccio Rota, Marzia Marchesi, Marcella Messina e Francesco Valesini. Una prima risposta, intanto, arriva già da Palazzo Frizzoni: «Il problema dell’accessibilità al sentiero purtroppo si somma al contenzioso aperto da Comune e Parco dei Colli con la proprietà riguardo i lavori di ristrutturazione - osserva Ferruccio Rota, assessore comunale ai Lavori pubblici-. L’Amministrazione ha fatto la sua parte, ora la parola spetta ai giudici, speriamo in tempi ragionevoli. Per quanto riguarda il sentiero abbiamo fatto un sopralluogo nei giorni scorsi per verificare i lavori di ripristino effettuati sul reticolo idrico. Sul passaggio su proprietà privata dobbiamo approfondire, ma una cosa credo si possa dire: il sentiero del Fontanino è patrimonio della città e tale rimarrà. Una soluzione la troveremo».

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