Risorse per disabili e caregiver. La Regione: stanziati 172 milioni

LA DELIBERA. L’assessore Lucchini: «Rimodulati gli aiuti, per chi ha bisogni complessi non cambierà nulla». Le associazioni: «Non tutele, ma tagli».

È pari a oltre 172 milioni di euro la dotazione finanziaria della programmazione 2024 della Regione Lombardia dedicata a disabilità e non autosufficienze: quasi 138 milioni di euro (risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze) saranno destinati alle misure B1 e B2 (a sostegno della disabilità grave e gravissima), al «Pro.Vi.» (Progetto di vita indipendente) e al rafforzamento dei Punti unici di accesso, altri 17,5 milioni di euro sono risorse aggiuntive dal bilancio regionale, 13 milioni attingono dal Fondo sanitario regionale e oltre 4,1 milioni dal Fondo caregiver familiare 2023.

Che cosa prevede la delibera

È quanto prevede la delibera della Giunta regionale concernente la «modifica del programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza e grave disabilità», proposta da Elena Lucchini (assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) di concerto con Guido Bertolaso (assessore al Welfare). «Questa modifica – spiega l’assessore Lucchini – giunge dopo un percorso che in questi mesi ha messo al centro una costante interlocuzione con le associazioni che rappresentano il mondo della disabilità, gli enti locali sempre più pilastri del welfare di territorio e le parti sindacali. Dopo una trattativa, iniziata a dicembre, abbiamo condiviso con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un percorso che ci ha consentito di raggiungere un obiettivo per noi essenziale. Da un lato vogliamo salvaguardare il contributo economico a favore dei caregiver, dall’altro intendiamo procedere con il necessario potenziamento dei servizi di sollievo e assistenza».

Si è così arrivati a formalizzare – come anticipato nelle scorse settimane – la nuova rimodulazione del contributo mensile ai caregiver, che entrerà in vigore da giugno: rispetto ai tagli iniziali stimati in 200-350 euro mensili (a seconda delle categorie), il taglio sarà in media di 65 euro mensili. «Per tutti i disabili con bisogni complessi – specifica Lucchini – non ci sarà alcuna modifica rispetto alla programmazione dello scorso anno. Tutto ciò sarà possibile grazie anche a un contributo economico aggiuntivo, del valore massimo di 85 euro mensili a valore sul “Fondo caregiver”. Saranno rimborsati in un’unica soluzione per un valore massimo di 595 euro per il 2024».

Quanto alle risorse, «oltre all’interlocuzione con il ministero – aggiunge Lucchini – occorre ribadire anche l’impegno economico della Regione Lombardia. Lo stanziamento di risorse è infatti passato dai 10 milioni iniziali del 2023 agli odierni 17,5 milioni stanziati per il 2024».

La protesta delle associazioni dei disabili

Ma da parte delle associazioni di disabili e familiari, che lamentano tagli, la protesta resta: «L’assessore afferma che potenzia i servizi e dall’1 giugno i Comuni dovranno erogare servizi sociali che non saranno in grado di erogare con risorse così ridicole – sottolinea Fortunato Nicoletti, vicepresidente di Nessuno è Escluso odv – . Afferma anche che tutela i caregiver e taglia i contributi di 150 euro per tutti. E non parla delle liste di attesa della B1, che si formeranno automaticamente senza immissione di nuove risorse. Infine la verità sulle cifre: i 17,5 milioni di fondi regionali aggiuntivi sono gli stessi al centesimo della delibera del 28 dicembre. E gli ulteriori 13 milioni di cui parla sono regionali perché del fondo sanitario regionale, ma nulla c’entrano col contributo economico: riguardano i voucher sociosanitari che ancora oggi sono un mistero rispetto alla esigibilità, visto che le Ats non hanno ancora ricevuto le risorse. Per questo confermiamo la mobilitazione di sabato alle 11 sotto il Palazzo della Regione: non ci fermeremo finché non saranno esaudite le nostre richieste».

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