Risplende la statua di Papa Giovanni: sabato 18 lo svelamento in Seminario

SEMINARIO. Concluso il restauro dell’opera dell’artista Stefano Locatelli, dal 1966 posta sopra all’ingresso principale. Sabato lo svelamento. Per celebrare l’evento, fino al 1° giugno rimarrà allestita una mostra con preziosi documenti.

Sabato 18 maggio, alle 11, in Seminario, ci sarà la cerimonia di svelamento della statua di Papa Giovanni XXIII, che è stata ripulita e restaurata negli ultimi due mesi. L’opera è dello scultore Stefano Locatelli ed è stata posta nel 1966 sopra l’ingresso principale del Seminario: da allora è rimasta lì, a vegliare e ad accogliere con il suo sguardo benevolo e con il suo abbraccio tutti coloro che attraversano le porte del Seminario – la casa che in questi 60 anni ha accompagnato il cammino di crescita e la formazione al sacerdozio di almeno tre generazioni di seminaristi. La conclusione delle operazioni di pulizia e di recupero, che riconsegna la statua al suo splendore originario, diventa l’occasione per rinnovare il ricordo e la memoria grata nei confronti della figura di Papa Giovanni, a cui il Seminario di Bergamo è intitolato. Diviene la circostanza anche per custodire e ravvivare l’impegno a prendersi cura delle vocazioni al sacerdozio, di cui la nostra diocesi è stata tanto ricca, grazie anche all’attenzione, alla generosità e all’impegno di molti: un debito con il passato e con il futuro, che merita di essere onorato.

Per celebrare questo evento, nell’atrio della portineria del Seminario verrà allestita una mostra che sarà aperta al pubblico fino al 1° giugno. La mostra – realizzata dalla Biblioteca diocesana in collaborazione con l’Archivio storico diocesano, la Fondazione Bernareggi e la Fondazione Papa Giovanni XXIII – si struttura attorno a tre nuclei. La prima sezione si concentra sulla statua e sul restauro. La seconda esplora la fase di progettazione. La terza fa un affondo sul viaggio del 1966 che accompagna l’opera in Seminario.

La statua in bronzo dell’artista Stefano Locatelli è alta 3,66 metri e pesa 16 quintali. Il restauro ha interessato tutto il complesso della statua, comprese le decorazioni, il tettuccio, l’orologio, l’intonaco e le losanghe marmoree che ne costituiscono lo sfondo.

Per quanto riguarda l’ideazione della statua, il primo documento che ne parla risale al 3 aprile 1963, prima della morte di Papa Giovanni: in Seminario già circolava l’idea di realizzare un monumento al Pontefice, per celebrare le sue origini bergamasche. Un disegno si trova nelle carte dei lavori per la ricostruzione del Seminario. Nella mostra sarà possibile osservare le fotografie dei bozzetti di tre artisti, a cui era stato chiesto di elaborare una proposta: Elia Aiolfi, Giuseppe Guerinoni e Stefano Locatelli. Alla fine viene scelta l’opera di quest’ultimo, soprattutto perché ritenuta più capace di trasmettere con immediatezza l’immagine del Papa buono. Nelle carte del Vescovo di Bergamo di allora, monsignor Clemente Gaddi, si trova una sezione in cui racconta che, oltre alla statua, si era pensato di realizzare tre stemmi, per ricordare le tre figure ecclesiastiche legate alla ricostruzione del Seminario: Papa Giovanni, il Cardinale Gustavo Testa e il Vescovo Gaddi stesso. Tuttavia, fu proprio Gaddi a opporsi al fatto che venissero esposti tutti e tre gli stemmi, perché non voleva venisse oscurato il ruolo del suo predecessore, monsignor Piazzi, che aveva iniziato i lavori e li aveva portati fino alla metà del 1963. Si decise allora di procedere con la collocazione del solo stemma papale. In occasione della mostra sarà possibile, per la prima volta al pubblico, osservare anche gli altri due stemmi realizzati in origine.

La terza e ultima sezione della mostra racconta il viaggio che la che la statua fece dalla fonderia di Milano dove è stata realizzata fino al Seminario in Città Alta, nella settimana dal 9 al 16 ottobre 1966. Un pellegrinaggio di riconoscenza, attraverso le strade di 150 parrocchie della diocesi di Bergamo, percorrendo più di 1.000 km. Nella mostra saranno esposte le fotografie di questo transito e saranno fruibili anche dei filmati e dei documenti che conservano alcune testimonianze. La statua arrivò in Seminario domenica 16 ottobre 1966, dopo essere stata portata per alcune vie della città, accompagnata dal Cardinal Testa e da grande concorso di popolo. Oggi, a 58 anni di distanza, la bellezza ritrovata del monumento suona come un invito e un impegno per continuare a rinnovare lo spirito che ha permesso di iniziare a scrivere questo bel capitolo della storia della nostra diocesi, non ancora giunto alla sua conclusione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA