Rondò A4, aperte le rampe per Asse e circonvallazione

IL CANTIERE. Da questa mattina sono percorribili i due nuovi collegamenti verso le valli e Curno. La corsia dal casello alla città aprirà a novembre.

Un passo avanti (anzi, due) verso il compimento del cantiere che da un anno e mezzo sta ridisegnando la viabilità nei pressi del casello autostradale. Da questa mattina (22 settembre) sono aperte due nuove corsie per chi arriva dall’A4 ed è diretto sulla Circonvallazione delle Valli (la Paltriniano) o sull’Asse interurbano verso Curno. Nuove aperture sono poi previste tra ottobre e novembre, tra cui il collegamento diretto verso il centro e la nuova corsia tra l’Asse interurbano e la circonvallazione. Operai al lavoro stamani prima dell’alba per chiudere la corsia provvisoria verso la circonvallazione e aprire il sottopasso che dal piazzale del casello porta il traffico fuori dal rondò senza i pericolosi incroci che per 30 anni hanno caratterizzato la famigerata «spaghettata» fuori dall’autostrada.

Ormai quel crocicchio di strade non esiste più; dopo l’apertura, prima dell’estate, della nuova corsia che da via Autostrada porta al casello, e di quella che dall’uscita dell’A4 porta all’Asse interurbano (direzione Orio/Seriate), oggi dunque si aggiungono – com’era stato annunciato in agosto – altri due importanti tasselli che daranno il loro contributo all’alleggerimento del traffico nella zona.

Le due novità

La corsia di sinistra affianca la bretella che si stacca dall’ex SS 671 per risalire, a tre corsie, verso l’incrocio di Campagnola (davanti al Cristallo Palace). Si tratta di un passo avanti non marginale verso l’assetto definitivo dell’opera, perché toglie di mezzo l’ultimo incrocio pericoloso che era rimasto, vale a dire quello che fino alla notte scorsa faceva accavallare il traffico diretto alla circonvallazione ai veicoli che dall’Asse interurbano erano diretti in autostrada o a Colognola.

Rondò A4, aperte le rampe per Asse e circonvallazione. Video di Yuri Colleoni

L’altra pista aperta questa mattina (quella centrale) porta invece il traffico sulla vecchia rotatoria, incanalando le auto verso l’Asse interurbano in direzione di Curno/Ponte San Pietro, anche in questo caso evitando incroci pericolosi, che è poi la «mission» dell’opera, finanziata per circa 30 milioni di euro dal governo (attraverso il Patto per la Lombardia), e dalla Regione. Gli operai delle ditte Suardi di Predore e Bergamelli di Nembro, sotto la direzione dei tecnici delle aziende regionali Cal e Aria e della Rup (responsabile unico del procedimento) Federica Guerra, stanno lavorando da 16 mesi – di giorno e quando serve anche di notte – per chiudere il cantiere entro luglio dell’anno prossimo. Il cronoprogramma, al momento, è rispettato e trattandosi del cantiere viabilistico più imponente che ha interessato la città negli ultimi decenni, non è un dettaglio da trascurare.

La configurazione da cantiere

L’apertura delle piste, pur rispettando le direttrici finali, avverrà però in configurazione «da cantiere», ovvero con segnaletica stradale di colore giallo. Mancano le finiture, ma – fanno sapere dal cantiere – non avranno impatti sulla viabilità. Visto dall’alto (anche solo passando sull’Asse interurbano che, come da progetto, non è stato toccato) il nuovo snodo ha ormai preso forma e già s’intravvedono i nuovi collegamenti (contributi video sul nostro sito www.ecodibergamo.it e sui nostri canali social). Lunedì 25 settembre chiuderà invece la bretella che attualmente collega l’asse interurbano con la circonvallazione, per consentire la realizzazione di una vera e propria pista dedicata che collegherà sempre l’Asse interurbano con la circonvallazione stessa.

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Il cronoprogramma

Il cronoprogramma prevede l’apertura ad ottobre del collegamento diretto tra la circonvallazione e l’Asse interurbano in direzione di Curno: oggi si deve scendere sulla vecchia rotatoria e risalire verso il semaforo di Colognola, salvo poi immettersi sull’Asse in un punto non privo di criticità dal punto di vista della sicurezza (qualche automobilista approfitta dello spazio che si è creato tra le due corsie per lasciare l’Asse e raggiungere la via San Bernardino, ma è vietato ed è molto pericoloso). Sempre ad ottobre aprirà anche il tratto di strada che porterà dalla circonvallazione Paltriniano all’ingresso dell’A4, scendendo lungo la corsia che ricalca la vecchia rotatoria. A inizio novembre aprirà invece uno dei tratti più attesi, quello che contribuirà a snellire il traffico in entrata verso la città, ovvero la terza e ultima corsia che dall’uscita dell’A4 passerà sotto il nuovo sottopasso e si collegherà a via Autostrada, ripristinando così il collegamento diretto verso il centro. Oggi ancora per raggiungere la città si deve accedere da Campagnola o da via San Bernardino (area Pip).

Servirà più tempo per percorrere il tratto di strada che passerà sopra il sottopasso aperto oggi; sarà uno degli ultimi snodi ad aprire, nel 2024, e farà parte dello svincolo che collegherà la via autostrada con l’ex SS671 (verso Orio/Seriate). Il traffico proveniente dalla città passerà sotto il nuovo fornice per poi risalire verso l’Asse passando proprio su quel ponte.

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