Santa Caterina, il nuovo marciapiede fa discutere: dopo il primo temporale, pozze nei tratti allargati - Foto

Polemica nel Borgo d’Oro Un residente: «Pendenze e scarichi da rivedere». L’assessore: «Interpellata l’impresa».

Dopo il primo temporale, il nuovo marciapiede «potenziato» di Borgo Santa Caterina fa già discutere. Ad alzare la voce è Mario Camponuovo, storico residente del borgo d’Oro che denuncia le magagne del nuovo intervento, con un reportage fotografico e un po’ di umorismo: «Belli i marciapiedi nuovi, già con le pozze, e in più, vista la scelta della pendenza al centro e lo scarico sottilissimo, dopo qualche mozzicone a tapparlo potremo fare il canoing».

Pozze in alcuni punti

Con il primo battesimo della pioggia (circa una settimana fa), il marciapiede, allargato (per ora) fino all’incrocio con via dei Celestini, ha presentato delle pozze in alcuni punti. L’acqua non è stata drenata come doveva e secondo Camponuovo il problema è duplice: «Sembra che ci siano delle “buche” nel marciapiede tanto si è fermata l’acqua quando ha piovuto – dice il residente -. È evidente che c’è un problema di pendenze, non sono state fatte verso la strada, in modo che l’acqua potesse defluire, ma verso il centro del marciapiede. E qui c’è un altro problema, perché invece di esserci dei tombini, sono state messe delle canaline sottilissime, basta che qualcuno ci infili dei mozziconi e si tappano. Mi chiedo chi andrà a pulirle, il rischio è che si crei una spanna d’acqua quando piove, e i pedoni come fanno?».

Brembilla: verifichiamo

Della situazione è stato informato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Marco Brembilla, che ha già interpellato l’impresa che ha realizzato l’intervento: «Come in tutti i cantieri purtroppo possono esserci dei problemi, ho già inviato una documentazione al tecnico che segue il cantiere che a sua volta si è interfacciato con la direzione dei lavori – spiega -. Può essere che la pendenza sia sbagliata in alcuni punti, l’impresa non dovrà fare altro che intervenire e mettere a posto ciò che non va. Adesso andremo a verificare se il ristagno d’acqua si è verificato per un eccesso di sporco o per altre ragioni legate alla posa del porfido». L’assessore di Palafrizzoni difende la scelta progettuale sulle canaline, una soluzione pensata anche per la fruizione dello spazio pubblico da parte dei locali che decidono di allestire i dehors: «L’impostazione del marciapiede è la stessa di via Tiraboschi (che è stata completamente riqualificata due anni fa, ndr), anzi, le canaline sono più larghe, ho verificato personalmente. Questa soluzione presenta tra l’altro un vantaggio: se si posizionano sedie o tavoli, non restano incastrate tra reti o tombini».

«Poco spazio per passeggiare»

Ma dal Borgo c’è chi si lamenta anche per lo spazio pedonale, che sarebbe ridotto: «Con l’allargamento del marciapiede non si è recuperato un gran spazio, anzi - denuncia ancora Mario Camponuovo -. Prima i tavolini dei dehors erano su tutta la corsia preferenziale, ora sono sul marciapiede ampliato ma solo in una parte, dato che su metà preferenziale è stata realizzata una corsia ciclabile. In questo modo i tavolini portano via un sacco di spazio e i pedoni non riescono di nuovo a passeggiare». Brembilla rigetta le accuse e ricorda che «lo spazio pedonale rispetta il metro e mezzo, che tra l’altro, nei borghi storici, può essere anche inferiore».I lavori non sono del tutto conclusi, le imprese stanno procedendo con l’ampliamento dello spazio pedonale (sacrificando la corsia preferenziale) dall’incrocio con via dei Celestini in avanti, fino alla fine della via, all’incrocio con via Corridoni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA