Scontri tra tifosi prima del match Atalanta - Roma: Daspo anche per 5 bergamaschi

La Questura Emanati nove provvedimenti di Daspo a carico di quattro ultras della Roma e di cinque atalantini.

Il Questore della provincia di Bergamo, Stanislao Schimera, a seguito delle indagini della Divisione anticrimine della Questura, ha emanato nove provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti appartenenti alla tifoseria ultras, responsabili dei tafferugli avvenuti il 18 dicembre scorso prima della partita di campionato Atalanta – Roma, nei pressi del parcheggio del Palazzetto dello Sport. Si tratta in particolare di 4 tifosi della Roma e 5 atalantini, tutti coinvolti in una rissa che ha visto i destinatari dei provvedimenti affrontarsi reciprocamente per mezzo di cinture, bombe carta e lanci di oggetti, in uno scontro che veniva prontamente interrotto grazie all’immediato intervento di equipaggi della Polizia di Stato.

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«I 4 tifosi della Roma (tutti tra i 26 e i 35 anni) sono stati bloccati subito a bordo di un’autovettura nella quale venivano rinvenuti e sequestrati numerosi oggetti atti ad offendere, tra i quali catene, tubi rigidi e manicotti dotati all’estremità di bulloni di ferro, nonché artifizi pirotecnici» spiega in una nota la Questura di Bergamo. Gli occupanti dell’auto erano stati immediatamente denunciati alla Procura della Repubblica di Bergamo, e a carico degli stessi si aggiunge ora il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive per tre anni.

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A seguito dell’episodio i poliziotti della Digos hanno immediatamente avviato le indagini finalizzate all’identificazione di ulteriori partecipanti agli scontri, anche mediante la visione delle immagini di videosorveglianza della zona. Nonostante il tentativo dei partecipanti alla rissa di travisarsi mediante caschi e passamontagna, gli accertamenti hanno consentito di individuare e denunciare all’Autorità giudiziaria cinque bergamaschi appartenenti alla tifoseria atalantina tra i 24 e i 52 anni, raggiunti ora anche dai provvedimenti del Questore di Bergamo che vietano loro l’accesso alle manifestazioni sportive dai due ai tre anni.

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