Telecamere contro i furbetti dei rifiuti, già le prime multe - Foto

Sta dando i primi frutti la fase operativa del sistema attivo di videosorveglianza realizzato dalla Provincia di Bergamo, gestito tramite il proprio Centro di controllo per prevenire l’abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali.

Un fenomeno di inciviltà tanto diffuso quanto sentito dai cittadini, che spesso segnalano agli uffici di via Tasso la presenza di spazzatura lungo le strade. Nelle prime settimane di attivazione sono stati una decina i soggetti individuati e sanzionati.

Le telecamere

A partire dal mese di luglio sono state installare telecamere in alcune aree pilota individuate sulla ex SS 472 var «Treviglio – Casirate d’Adda – Arzago d’Adda», sull’Asse interurbano tra Bergamo e Curno e sulla SP 35 «Alzano Lombardo – Villa di Serio», consentendo di individuare e sanzionare i responsabili di diversi episodi di abbandono.

Le strade sono state selezionate in quanto particolarmente soggette al fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle piazzole di sosta, ma non è escluso che i sistemi di videosorveglianza possano essere spostati altrove per esigenze particolari o per periodi di tempo limitato.

Gli spazi vengono monitorati da operatori specializzati in grado di allertare le forze dell’ordine, poiché la tempestività dell’intervento è fondamentale per garantirne l’efficacia. L’intervento si inserisce nell’ambito dello «Schema di accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, le province lombarde rappresentate da Upl, Anci Lombardia e Città Metropolitana di Milano per avvio sperimentazione per la riqualificazione ecologica e la prevenzione del “littering” su tratti di strade provinciali e strade comunali ad esse afferenti individuate come aree pilota», approvato nel marzo 2022 dalla Giunta regionale, con il quale Regione Lombardia promuove lo sviluppo di azioni dirette a contrastare il degrado derivante dall’abbandono dei rifiuti lungo le strade provinciali e comunali poste all’esterno del centro urbano.

L’accordo ha previsto la costruzione di un modello sperimentale di meccanismi di raccolta, rimozione e trattamento di rifiuti abbandonati lungo il sedime stradale e le aree di sosta comprensivi dei relativi margini di strade provinciali e comunali poste all’esterno del centro urbano su aree pilota, accompagnandoli con investimenti diretti a disincentivare e contrastare il fenomeno del littering stradale e a individuare i responsabili dell’abbandono di rifiuti.

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