Economia / Bergamo Città
Domenica 20 Luglio 2025
Turismo, a Bergamo un’altra estate da record. Ad agosto atteso un balzo dell’11,8%
I DATI. Sanchez: «Più del 2024, quando si registrò la migliore estate di sempre». Buoni i numeri di luglio.
Crescono a doppia cifra nella Bergamasca le percentuali di occupazione turistica nei mesi centrali dell’estate. Luglio e agosto 2025 si confermano come i mesi migliori di sempre per l’incoming orobico, che taglia dunque nuovi traguardi, alzando l’asticella rispetto allo scorso anno, che si era chiuso con oltre 3 milioni di presenze.
I numeri a Bergamo e provincia
Dal 1° al 16 luglio l’occupazione delle camere d’albergo nel capoluogo ha registrato il 77,6%, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2024, mentre nei comuni della Grande Bergamo (hinterland senza la città) ha raggiunto l’82,2% (+1,7% rispetto al 2024). Se prendiamo in esame la provincia e il lago d’Iseo troviamo un dato del 76,8% (+2,8% rispetto allo scorso anno).
«Monitoriamo quotidianamente il comparto con l’obiettivo di allungare la permanenza, grazie ad un dialogo continuo e sempre più stretto fra città e territori»
Le proiezioni da qui a fine mese, elaborata dalla piattaforma «HBenchmark», nello specifico dal 17 al 31 luglio, indicano numeri ancora migliori. Per il capoluogo troviamo già oggi una percentuale di occupazione del 59,6% rispetto alle prenotazioni effettuate (+2,8% rispetto alla stessa data di osservazione del 2024), mentre la Grande Bergamo registra un calo del 2,3% per un 52,1%. Provincia e Lago d’Iseo sprintano invece con una crescita di 5,4 punti, al 63,8%.
Verso agosto
I dati più importanti giungono però dalla proiezione su agosto, con una crescita a doppia cifra rispetto allo stesso mese del 2024. Bergamo città, stando alle prenotazioni ad oggi, vanta una percentuale di occupazione prevista del 51% (una camera su due già occupata con un +11,8% rispetto alla stessa data di osservazione del 2024); la Grande Bergamo «esplode» con un aumento del 17,8%, al 40,7% di occupazione, seguita da un exploit simile garantito da provincia orobica e lago d’Iseo, saliti al 49,9% (+13,3% rispetto alla stessa data di osservazione del 2024).
Se infine prendiamo in esame il periodo completo che da qui ci porta a fine agosto, notiamo come riassume nel migliore dei modi la crescita dell’incoming turistico su un 2024 che aveva già fornito numeri record per la Bergamasca.
«Record su record»
Da qui al 31 agosto l’occupazione del capoluogo è al 53,9% (+8,9 punti percentuali rispetto alla stessa data di osservazione del 2024); la Grande Bergamo segna un 44,6% (+11,1% rispetto allo scorso anno) e la provincia orobica insieme al lago d’Iseo sale al 54,4% (+10.7%). «Gli ottimi numeri indicano un’occupazione in ulteriore miglioramento rispetto al 2024 – commenta Christophe Sanchez, amministratore delegato di Visit Bergamo -. Il turismo a Bergamo e in tutta la provincia sta registrando record su record, visto che già la scorsa estate era stata battezzata come la migliore di sempre. Le presenze sono in aumento, così come visitatori e turisti che prenotano in anticipo le camere nelle strutture ricettive orobiche. Monitoriamo quotidianamente il comparto con l’obiettivo di allungare la permanenza, grazie ad un dialogo continuo e sempre più stretto fra città e territori».
«Altri in frenata, Bergamo cresce»
Gli operatori confermano il trend in crescita e guardano con ottimismo ai prossimi mesi, sottolineando l’aumento del turismo leisure, quello -per intenderci - del tempo libero. «I numeri ci sono, così come le aspettative in vista dei prossimi mesi, che indicano una tenuta della richiesta facendo ben sperare per una grande stagione – commenta Beniamino Tomasoni, direttore dell’Hotel Excelsior San Marco di Bergamo e componente del direttivo del gruppo albergatori di Confcommercio Bergamo -. Osserviamo come il mercato business si stia diradando, in favore della parte leisure, con una crescita notevole dei turisti provenienti dalla Polonia, ai primi 5 posti insieme a italiani, tedeschi, svizzeri e francesi – prosegue Tomasoni -. Rispetto ad altre destinazioni nel nord Italia che risultano in frenata, Bergamo continua a registrare un grande afflusso di visitatori. Abbiamo ottime percezioni anche su agosto, segno che la nostra destinazione è ormai matura, con numeri da grande player – conclude Beniamino Tomasoni -. Non è un caso che il nostro territorio abbia attirato l’interesse di grandi catene alberghiere che considerano la Bergamasca una realtà degna di investimenti. Come operatori dobbiamo gestire la situazione e valorizzare quello che stiamo costruendo negli anni, senza regalare nulla a brand internazionali, in linea con la filosofia dell’hotellerie italiana che guarda all’indipendenza, puntando su medio-piccole strutture ricettive di eccellenza».
«Nazionalità più varie»
Daniele Zambonelli, gestore dell’Hotel Cappello d’Oro di Bergamo, conferma come «stiamo facendo una bella estate, iniziata molto bene a giugno, che sta proseguendo in luglio con buone prospettive per agosto. Bergamo gode ancora di buoni numeri e un flusso stabile. Vantiamo nazionalità varie, grazie al grande afflusso garantito dal nostro aeroporto, con tanti turisti nord europei, polacchi e spagnoli». Commenti positivi anche per il comparto extralberghiero. Paolo Prestini, presidente dell’associazione «Bergamo B&B» aderente ad Aigo Confesercenti e gestore della struttura «L’Angolo del Poeta» in città, sottolinea come «il turismo leisure è presente con tante famiglie ma anche con punte d’élite. Noto una quantità di visitatori e turisti in linea con lo scorso anno, ma bisogna tener presente che nel tempo sono aumentate le strutture ricettive – conclude Prestini -. Le nazionalità più presenti sono francesi e polacchi, ma crescono anche inglesi e tedeschi».
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