Nel 2026 a Bergamo si celebrano il patriota Nullo e le note di Gavazzeni e Legrenzi

MEMORIE OROBICHE. In dodici mesi l’occasione per un percorso culturale costellato di personaggi chiave per il territorio e oltre.

Il 2026 porta con sé numerosi anniversari legati alla storia e a personalità del nostro territorio, che è doveroso e piacevole ricordare. Tra i più lontani nel tempo spicca il quarto centenario della nascita di Giovanni Legrenzi, compositore e organista clusonese che ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo del linguaggio musicale barocco. Non si conosce la data esatta della nascita, ma sappiamo che fu battezzato il 12 agosto 1626 nel suo paese natale, dove ricevette i primi insegnamenti musicali, per poi proseguire gli studi all’Accademia Mariana di Bergamo.

Un anniversario cruciale ricorrerà l’1 marzo, che segnerà il bicentenario della nascita di Francesco Nullo, eroe risorgimentale ucciso il 5 maggio 1863 in Polonia

Passando ai centenari del Novecento, il 2 febbraio 1926 nasceva a Milano Luigi Veronelli, una delle figure più significative nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano; profondamente legato a Bergamo, città in cui visse a lungo, vi morì nel 2004. Il 5 febbraio 1996, trent’anni fa, si spegneva Gianandrea Gavazzeni, direttore d’orchestra di fama internazionale, protagonista sui palcoscenici di tutto il mondo, dalla Scala di Milano a Chicago.

L’impegno politico

Vent’anni fa, invece, il 10 febbraio 2006, moriva a Bergamo all’età di 85 anni Severino Citaristi, senatore ed ex segretario amministrativo della Democrazia Cristiana, nativo di Villongo. Pochi giorni dopo, il 16 febbraio 2006, si spegneva a 96 anni un altro importante politico: Giovanni Battista Scaglia, originario di San Pellegrino.

Contro le truppe dello zar

Un anniversario cruciale ricorrerà l’1 marzo, che segnerà il bicentenario della nascita di Francesco Nullo, eroe risorgimentale ucciso il 5 maggio 1863 in Polonia, dove pure è considerato eroe nazionale, combattendo contro l’esercito zarista. Un altro bicentenario da segnalare, ma della morte, quello dell’architetto bergamasco Giovanni Francesco Lucchini, cui si devono considerevoli iniziative cittadine, tra cui il progetto del Teatro Donizetti. Ancora l’1 marzo, ma nel 1926, nasceva a Bergamo l’attore Cesare Danova, che avrebbe poi svolto gran parte della sua carriera negli Stati Uniti.

Il mese di marzo del 1926 vide anche la nascita di due artisti rilevanti per la cultura della città: il 3 marzo Carla Cerati, fotografa e scrittrice; il 7 marzo Giacinto Galizzi, detto «Cinto», che dedicò l’intera vita al disegno, scomparso a 83 anni a Sarnico. Restando in primavera, il 12 maggio 2001, un quarto di secolo fa, moriva a Bergamo – sua città di adozione – il pittore livornese Gianfranco Ferroni, esponente del movimento della Metacosa. Facendo un salto all’autunno, il 25 settembre 1926 nasceva in città Giovanni Colnago, il partigiano noto con il nome di battaglia «Piero Patt», scomparso nel 2018.

Il 17 novembre 1926 veniva invece alla luce Mirko Tremaglia, figura storica della Destra italiana, ministro per gli Italiani nel mondo e promotore della legge del 2001«per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero». Un secolo fa, il 28 novembre 1926, moriva a Bergamo l’ebanista e intarsiatore Giulio Masnaga, conosciuto pure con il soprannome «Fratopolino» o «Fra Topolino». Autore di diversi lavori a soggetto religioso per le chiese bergamasche (tarsie per i cori lignei, per le cappelle, per i banchi...), finì per dedicarsi alla produzione di piccoli quadri di soggetto profano, ispirati a dipinti celebri.

Il sindacato

Tra le figure politiche, il 19 dicembre 1926 nasceva a Bergamo Vincenzo Bombardieri, operaio, sindacalista e senatore morto a 86 anni. Segretario generale della Cisl dal 1969, sedette in Senato dal 1976 al 1985. Nel 1944 aveva vissuto il drammatico bombardamento degli stabilimenti di Dalmine, avvenuto il 6 luglio. Restando nel mese, il 16 dicembre 2016, dieci anni fa, il mondo dell’atletica fu colpito dalla morte di Giorgio Gandini, bresciano di nascita ma bergamasco d’adozione.

Infine, solo due appuntamenti di rilievo tra quelli già annunciati per il 2026. L’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo quest’anno celebrerà mezzo secolo di attività con parecchie iniziative, mentre prosegue il suo impegno nel sociale. E la sessantesima edizione dell’Europeade, il più grande festival europeo di tradizioni popolari, avrà luogo a Bergamo dal 22 al 26 luglio 2026. La manifestazione ha una valenza artistica e anche culturale avendo come finalità l’incontro dei popoli europei.

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