«Massimo era diretto al lago dalla sua famiglia»

L’INCIDENTE. Sattin stava raggiungendo la moglie e i due figli piccoli a Desenzano. La mamma era stata assessore a Terno.

Un dolore muto e attonito ha colto i famigliari di Massimo Sattin,il 39enne di Ponte San Pietro morto domenica pomeriggio in un terribile schianto con la sua motocicletta a Rezzato, nel Bresciano.

Massimo domenica era diretto a Desenzano del Garda, dalla moglie Martina e dai due figli piccoli, che si trovavano in villeggiatura. A confermarlo la sua famiglia, che però non aggiunge altro, troppo difficile metabolizzare in così poco tempo una vita spezzata così all’improvviso, a uno svincolo della superstrada: uno schianto violentissimo con la sua Bmw Gs contro un furgone, il volo nella scarpata sottostante, il disperato tentativo di rianimarlo.

La salma è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale civile di Brescia a disposizione dell’autorità giudiziaria. La famiglia è in attesa del nulla osta del Tribunale per poter fissare la data del funerale.

Chi era Massimo Sattin

Massimo Sattin, originario di Zingonia, aveva vissuto per alcuni anni a Terno e viveva da due anni a Ponte San Pietro in una villetta del nuovo complesso residenziale situato tra le vie Marconi e Kennedy. Era sposato dal 2015 con Martina Gardumi e padre di due bambini. Aveva vissuto a Doha, in Qatar, dove si è sposato e a Madinat al-Kuwait, in Kuwait, ma dal marzo 2021 era tornato a Bergamo. Aveva studiato al Politecnico di Milano e lavorava per la Aktor Qatar, un’azienda di costruzioni greca. Sui social pubblicava foto di viaggi in Egitto, dov’era stato a inizio 2023 su un cantiere per lavoro, in Spagna e a New York. Nei vari post, tra le immagini con la moglie e i figli e con i suoi genitori, anche foto dell’amata Bergamo e l’immancabile «Forza Atalanta». Lascia nel dolore anche il papà Mino, la mamma Anna che è stata assessore a Terno d’Isola, la sorella Marinita e il fratello Valerio Flavio.

Il cordoglio delle istituzioni

L’ex sindaco di Terno d’Isola Corrado Centurelli ha voluto fare le condoglianze alla mamma Anna Garlini, assessore durante il suo mandato (2014-2019). Massimo l’aveva conosciuto solo occasionalmente. «Sono personalmente vicino alla famiglia di Massimo e specialmente alla mamma, amica Anna Garlini, che anche da sindaco ho avuto il piacere di avere accanto nei miei mandati, dimostrandosi persona capace e sempre pronta verso il prossimo. So quanto ama i propri figli e come sia grave, dolorosa e irreparabile per lei questa perdita. È una tragedia che lascia tutti costernati, difficile da commentare senza avvertire un profondo dolore per i congiunti, a cui rivolgo il mio più forte abbraccio».

«Ancora profondamente scossi – ha dichiarato il sindaco di Ponte San Pietro Matteo Macoli – in rappresentanza dell’amministrazione e dell’intera comunità di Ponte San Pietro, ci stringiamo con autentici sentimenti di vicinanza a fianco della moglie Martina e di tutta la famiglia».

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