
Moda e tendenze / Bergamo Città
Venerdì 05 Settembre 2025
Dal cotone alle camicie fino ai piumini. Il mondo della moda bergamasco piange Giorgio Armani
IL RICORDO. Le camicie disegnate dallo stilista per American Gigolò furono confezionate dalla Cit Spa con Pino Gavazzeni che diventò grande amico dello stilista; le divise delle Olimpiadi di Sochi furono prodotte da La Rocca di Martinengo. Da Albini i cotoni più esclusivi. Lo stile di Armani è da sempre collegato a Bergamo.
«Quarant’anni insieme a Giorgio Armani significa raccontare la storia della moda e del made in Italy. Senza di lui finisce un’epoca». È profondamente commosso Pino Gavazzeni, fondatore della Cit Spa, azienda del marchio Bagutta che dagli anni Ottanta collabora con Armani, imprenditore e amico dello stilista.
«Pensava a lavorare, amava quello che faceva e lo faceva dedicando tutto il suo tempo»
«Giorgio Armani è sempre stato un uomo corretto, con un grande rispetto per il prossimo. Un uomo che tutti conoscono dal punto di vista stilistico e imprenditoriale, io ho avuto l’onore di conoscerlo anche nella sua vita privata: era schivo ma sempre attento al prossimo. Si è sempre curato più degli altri che di sé. Pensava a lavorare, amava quello che faceva e lo faceva dedicando tutto il suo tempo». Giorgio Armani glielo rivelava spesso: «Lavorava tanto senza accorgersi del tempo che trascorreva veloce, ma lui era il suo sogno stilistico, un tutt’uno».
«Era rimasto colpito dalla nostra velocità nel confezionare le camicie da lui disegnate per American Gigolò: le nostre operaie avevano lavorato giorno e notte, ne avevamo consegnate un numero incredibile. Da lì la nostra collaborazione non si è mai fermata ed è nata anche l’amicizia»
Le camicie dal 1979 confezionate dalla Cit Spa
«Per me è sempre stato “il signor Armani”, un uomo umile e di grande spessore umano, corretto e attento a ogni dettaglio»
Pino Gavazzeni ricorda bene gli inizi della collaborazione della Cit Spa: «Era il 1979, ci eravamo proposti come azienda partner per confezionare la loro camiceria. Avevo conosciuto il socio di Armani, Sergio Galeotti, ma fu lo stilista a dare l’approvazione finale. Era rimasto colpito dalla nostra velocità nel confezionare le camicie da lui disegnate per American Gigolò: le nostre operaie avevano lavorato giorno e notte, ne avevamo consegnate un numero incredibile. Da lì la nostra collaborazione non si è mai fermata ed è nata anche l’amicizia».
Fatta di vacanze insieme: «Ricordo New York, i Caraibi. Era riservato, amava il cinema e il basket, la sua squadra che ha sempre seguito. Era un uomo raffinato, per bene», opinione condivisa anche da Antonio Gavazzeni che prosegue l’attività del padre e che negli ultimi 25 anni ha gestito le relazioni con la maison Armani: «Per me è sempre stato “il signor Armani”, un uomo umile e di grande spessore umano, corretto e attento a ogni dettaglio».

A Martinengo le divise per le Olimpiadi di Sochi
«Pretendeva il meglio e sapeva come renderlo bello»
La precisione è una caratteristica che ricorda bene anche Flavio Forlani, ad de La Rocca di Martinengo: «Dal 1999 e per vent’anni è stata una collaborazione intensa e stimolante. La prima linea che realizzammo per Giorgio Armani si chiamava “Le Collezioni”, capi donna casual sportivi. Da lì siamo passati allo sportwear, ai loro piumini e anche alle divise per le Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014, disegnate dallo stilista. Ci contattò la maison, Giorgio Armani supervisionava sempre ogni campionario: sapevo benissimo quanto fosse attento a ogni particolare, a ogni cucitura. Era un perfezionista, un grande maestro che sapeva cosa fosse un lavoro artigianale realizzato con maestria. Pretendeva il meglio e sapeva come renderlo bello».
I cotoni Albini per creazioni esclusive
«Per lunghi anni abbiamo creato insieme tessuti, nati da un dialogo diretto e costante, che lui stesso sapeva trasformare con il suo sguardo unico e inconfondibile, in collezioni capaci di incantare il mondo»
Dalle camicie alle giacche, partendo dai tessuti made in Bergamo: arrivano ancora oggi da Albini i cotoni utilizzati da Armani, selezionati e realizzati in esclusiva per la maison: «Fin dall’inizio della sua straordinaria avventura abbiamo camminato al suo fianco – commenta il presidente Stefano Albini -, intrecciando con lui un legame, unico, fatto di fiducia autentica, stima profonda e sincero rispetto. Per lunghi anni abbiamo creato insieme tessuti, nati da un dialogo diretto e costante, che lui stesso sapeva trasformare con il suo sguardo unico e inconfondibile, in collezioni capaci di incantare il mondo. Giorgio Armani è stato un visionario che ha saputo ridisegnare l’idea di eleganza, lasciando un’impronta indelebile nella moda e nei nostri cuori”.
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