Baby gang, prosegue il giro di vite nella Bassa: un migliaio di giovani identificati

SICUREZZA. Continua l’operazione di prevenzione dei carabinieri a Treviglio e nei comuni della Bassa Bergamasca.

Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio per la prevenzione dei reati predatori ad opera di soggetti riconducibili alle cosiddette bande giovanili, dopo le rapine avvenute nelle scorse settimane. Da lunedì 11 marzo a lunedì 18 marzo sono stati sottoposti a controllo un migliaio di giovani, maggiorenni e minorenni, tra cui diversi gravati da precedenti specifici. Circa 400 sono stati controllati a Treviglio, nel centro storico, alla stazione ferroviaria e in numerosi luoghi di aggregazione giovanile. Si è trattato di ragazzi residenti a Treviglio, ma anche giunti da fuori. Altri 600 sono stati invece controllati in diversi comuni della giurisdizione della Compagnia, in luoghi pubblici ritenuti di interesse.

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Rientrano in questi numeri circa 250 giovani che, dalla tarda serata di sabato 16 marzo fino alle prime luci dell’alba di domenica 17 marzo 2024, nel corso di un servizio ad alto impatto, sono stati identificati nella città di Treviglio, essenzialmente nelle aree interessate dalla movida e presso la stazione ferroviaria. Il servizio è stato reso possibile dall’impiego di diverse pattuglie, in auto e a piedi, supportate dalla «Stazione mobile». Impiegati anche Carabinieri in borghese.

Droga sequestrata

A conclusione delle attività, sono stati eseguiti diversi fotosegnalamenti di giovani, anche minorenni, ritenuti di interesse operativo, senza documenti a seguito e reticenti nel fornire la loro identità. Diverse anche le perquisizioni di iniziativa, in seguito alle quali sono stati sequestrati in tutto circa 15 grammi di stupefacente, tra hashish, cocaina e eroina, con le conseguenti segnalazioni alla Prefettura di Bergamo di 4 giovani per la detenzione ad uso personale.

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L’obiettivo dell’operazione, spiegano dall’Arma, è quello di fornire un massiccio contributo preventivo per dissuadere i malintenzionati dal commettere reati, ma anche un’efficace azione repressiva. Già dal pomeriggio di sabato 9 marzo fino alla mattinata di lunedì 11 marzo, numerose pattuglie avevano controllato complessivamente circa 300 giovani, portando il numero dei ragazzi identificati a 1.300 circa in tutto. Le mirate attività proseguono.

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