Bambini ustionati all’asilo, indagata anche la maestra

Osio Sopra C’è un secondo indagato per l’incendio alla scuola dell’infanzia San Zeno del 30 maggio scorso che ha ustionato 5 bambini e tre adulti: è la maestra che era presente all’accensione del braciere dove si sarebbero dovuti cuocere dolcetti marshmallow.

L’insegnante è stata sentita stamattina 9 giugno in procura dal pm Silvia Marchina. Assistita dall’avvocato Valentina Gritti, l’insegnante ha preso le distanze dall’iniziativa, spiegando che era convinta che il fuoco fosse solo dimostrativo e che non venisse materialmente acceso.

Mercoledì 8 giugno, in procura era stato sentito l‘altro indagato, il papà che aveva gettato bioetanolo sul braciere causando la fiammata che ha investito bimbi e adulti. L’uomo ha confermato di essere stato lui a portare il materiale per cucinare i marshmallow: le pietre per il braciere, la pentola e anche il flaconcino di bioetanolo.

Durante l’attività di orienteering, i bimbi erano seduti di fronte al papà ora indagato, in cerchio attorno a un braciere per arrostire i marshmallow. L’uso del bioetanolo, versato due volte dall’uomo, avrebbe causato la fiammata che ha provocato le ustioni, che in particolare hanno investito due bambini, di 4 e 5 anni, ancora in gravi condizioni in ospedale a Milano, al Buzzi e al Niguarda.
L’uomo e la maestra sono accusati di lesioni colpose gravissime per le ustioni procurate in tutto a cinque bambini e ad altri due adulti, due papà presenti alla giornata di orienteering.

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