Bimbi ustionati, restano gravi i ricoverati a Milano. Le indagini: sul braciere versato bioetanolo

È stato operato per 3 ore alle ustioni alle gambe il bambino di 4 anni ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano dove è stato trasferito d’urgenza dopo l’incidente alla scuola dell’infanzia di Osio Sopra che ha causato il ferimento di otto persone

Il piccolo resta grave e nella giornata di mercoledì 1° giugno i medici proseguiranno con le valutazioni sullo stato elle ustioni che il bambino ha riportato sugli arti superiori per capire eventuali altri interventi. Sono di secondo e terzo grado. Le sue condizioni restano gravi, il piccolo è ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale milanese, così come resta in Terapia intensiva anche la piccola di 4 anni, ricoverata al Buzzi: le sue condizioni sono stabili ma la prognosi non è stata sciolta dai medici.

In ospedale con lei la mamma: «Attendiamo le 48 ore per il decorso della prognosi, in questo momento non so altro. Siamo in attesa e non possiamo che sperare e attenerci alle disposizioni dei medici. Ho una bimba da tutelare e chiedo rispetto per la nostra attesa». Sulla dinamica dell’incidente proseguono gli accertamenti dei Carabinieri: «Mi rimetto alle loro indagini, è inutile esprimere valutazioni su una vicenda in cui gli organi preposti devono fare chiarezza. Non ho altri elementi per esprimere un giudizio su quanto accaduto. Non voglio dire altro» ha detto nella giornata di martedì 31 maggio.

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Sono due dei cinque bambini rimasti feriti lunedì mattina alla scuola dell’infanzia San Zeno di Osio Sopra da una fiammata, mentre venivano arrostiti dei marshmallow nel cortile dell’asilo. Intanto la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per lesioni gravissime: un reato procedibile soltanto per querela di parte. Per far luce sull’accaduto indagano i Carabinieri di Treviglio: probabilmente sul braciere è stato versato del liquido infiammabile, il bioetanolo, perché la fiamma sembrava spenta ma non lo era. Un fuoco quasi invisibile che deve aver tratto in inganno i papà presenti alla giornata di orientiring organizzata dalla scuola.

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