Blitz all’azienda di confezioni: rubati 70 capi d’abbigliamento

Romano. Una banda di cinque persone ha fatto irruzione nel deposito della «Simmy» che produce per famosi capi di moda. Bottino stimato in decine di migliaia di euro.

Furto di capi d’abbigliamento lunedì 27 febbraio all’azienda «Confezioni Simmy srl» di Romano, presa di mira da cinque persone che per fare irruzione nel capannone hanno prima forzato il cancello elettrico carrale, quindi sfondato un portellone della ditta. I malfattori hanno compiuto l’incursione nella tarda serata di lunedì, rubando merce il cui valore ammonterebbe a diverse decine di migliaia d’euro. Dalle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza aziendale, finite sui social, verso le 22 si nota arrivare Un’Alfa Romeo Giulietta davanti al cancello carrale scorrevole della ditta, situata nella zona produttiva di via della Gasparina.

Dal veicolo scendono rapidamente quattro persone, due delle quali scavalcano agevolmente la recinzione. Una volta nel cortile, i due si piegano sul meccanismo di scorrimento del cancello, sbloccando i perni del sistema che ha poi consentito l’apertura manuale. Un lavoro durato un minuto. Nel frattempo, sempre in base alle riprese filmate, si vede arrivare in strada un furgone bianco, il cui guidatore lascia il posto guida per unirsi agli altri quattro complici, aiutandoli così a far scorrere il cancello e aprirlo del tutto. Un’altra telecamera riprende il resto dell’incursione serale da una diversa angolazione, essendo puntata proprio verso il portellone poi sfondato. Si nota infatti la banda che entra nel cortile utilizzando la Giulietta in retromarcia. Con successive manovre l’auto viene puntata con il posteriore verso il portone, posto sul lato est della ditta. L’autista colpisce una prima volta il grande serramento, quel poco che basta per far scattare l’illuminazione interna: con una seconda e ultima analoga manovra, il guidatore abbatte parzialmente il portone, che si piega alla base e facilita poi gli altri componenti della banda ad aprire l’annessa porta, ormai scardinata.

Spostata più indietro l’auto, gli autori del blitz hanno creato così uno spazio per consentire al furgone di posizionarsi con la parte posteriore vicino alla porta sfondata. I ladri nel giro di un paio di minuti entrano nel capannone e prelevano dal più vicino dei porta abiti una settantina di capi d’abbigliamento, prodotti dalla Simmy per diverse famose case di moda.

Ad accorgersi di quanto stava succedendo è stato il custode che si trovava nel suo alloggio all’interno della ditta di confezioni: l’uomo ha subito inoltrato la richiesta d’intervento al 112. Sul posto poco dopo sono intervenute due pattuglie della Sorveglianza Italiana e una dei carabinieri di Romano. I malviventi si erano però già allontanati con la refurtiva, per quello che potrebbe essere un furto su commissione. Durante la conseguente perlustrazione della zona, i militari del’Arma hanno ritrovato il furgone abbandonato, ma senza refurtiva, nei pressi di una vicina cascina: il veicolo era stato rubato cinque ore prima da una lavanderia industriale di Bariano. La Giulietta, non rinvenuta, risulta essere stata rubata nel Milanese un mese fa.

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