Caravaggio, tabaccaio aggredito e derubato dopo la chiusura
IL CASO. Il commerciante stava tornando a casa: derubato e colpito al viso. Il malvivente gli ha strappato il marsupio, dentro solo le chiavi.
Caravaggio
Tanto spavento e il volto tumefatto. Giuseppe Allevi, 63 anni, titolare della tabaccheria di via Spartaco, all’incrocio con via Circonvallazione Porta nuova, a poche centinaia di metri dal centro cittadino, è stato aggredito a scopo di rapina lo scorso 10 novembre. È successo intorno alle 19.30: l’uomo è stato aggredito e derubato mentre rientrava a casa dopo aver chiuso il negozio.
Aggredito di spalle
L’aggressione è avvenuta alle spalle, mentre Allevi camminava verso casa, all’altezza dell’incrocio tra via Spartaco e la Circonvallazione. «Stavo tornando a casa – ha raccontato Allevi – quando sono stato colpito alla schiena . L’uomo mi ha intimato di consegnargli i soldi: io avevo con me il marsupio ma senza denaro e solo le chiavi di casa. Ho resistito ed è nata una colluttazione: alla fine l’aggressore è scappato e io mi sono trovato a terra con in mano un cappello e senza marsupio». Cappello che probabilmente l’aggressore aveva usato per coprire il suo volto.
Nel marsupio solo le chiavi
Senza occhiali Allevi non è stato in grado di riconoscere il suo aggressore: «Credo fosse italiano, non aveva un particolare accento» . Il ladro probabilmente immaginava che nel marsupio ci fossero contanti o magari il fondo cassa, ma il bottino si è rivelato inesistente: «In quel marsupio – precisa il tabaccaio – c’erano solo le chiavi».
L’aggressore è fuggito a piedi e ha fatto perdere le sue tracce: il commerciante ha sporto denuncia ai carabinieri, che ora stanno indagando per identificare l’autore dell’aggressione e ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.
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