Esplosione a Bagnatica, famiglia ustionata: 42 persone fuori casa- Il racconto fotografico e i video
L’INCIDENTE. Una terribile esplosione ha scosso Bagnatica nelle prime ore di martedì 27 maggio: intorno alle 6.30 una villetta in via Isolabella 7 è stata sventrata da un boato che ha fatto tremare il quartiere. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri oltre ai soccorsi del 118. Quattro persone sono state tratte in salvo, sei hanno avuto necessità di essere ricoverate in ospedale.
Bagnatica
Paura nelle prime ore di martedì 27 maggio a Bagnatica: un’esplosione ha distrutto una villetta a schiera coinvolgendo anche le aree limitrofe. Un forte boato ha preceduto lo sventramento di una abitazione in via Isolabella 7. Le macerie sono finite anche nei pressi delle case vicine e sono state coinvolte dall’esplosione anche altre abitazioni adiacenti, nella zona residenziale di Bagnatica. Secondo le prime informazioni all’origine dello scoppio ci sarebbe una fuga di gas. Sembra che alcuni vicini avessero segnalato odore di gas nella zona da qualche giorno.
Vigili del fuoco in azione
Cinque squadre dei vigili del fuoco si sono subito attivate: da Bergamo, Dalmine, Romano e altri due supporti da Bergamo e da fuori provincia con le squadre Usar (Urban Search & Rescue) in azione.Le unità USAR sono sopraggiunge dal Comando di Lecco, un’unità USAR dal Comando di Monza e Brianza, due unità USAR del Comando di Brescia e tre unità USAR del Comando di Bergamo, con l’aggiunta di quattro unità USAR sanitarie.

Difficoltosa l’estrazione della mamma: la donna è stata recuperata sotto le macerie dai vigili del fuoco e trasferita in ospedale con ustioni multiple. Fortunatamente le sue condizioni non desterebbero preoccupazione
Una famiglia salvata dai vigili del fuoco
Il lavoro di emergenza si è concentrato sulla famiglia residente nella villetta: quattro persone sono state messe in salvo, mamma e papà di 49 anni con due figli di 16 e 17 anni. Difficoltosa l’operazione di salvataggio della donna che è stata estratta dai vigili del fuoco da sotto le macerie. Fortunatamente le sue condizioni non desterebbero preoccupazione, non è in pericolo di vita. La donna presenta ustioni sul corpo ed è stata portata in ospedale al Papa Giovanni XXIII in codice rosso, così come uno dei due figli, quello di 16 anni. I due sono poi stati trasferiti al Niguarda di Milano, centro specializzato per il trattamento dei grandi ustionati.
In ospedale sempre con ustioni multiple, ma meno gravi, anche il padre con l’altro figlio di 17 anni. Ricoverati entrambi all’ospedale Bolognini di Seriate.
Ferite lievemente anche due vicine di casa della stessa palazzina. Una 74enne portata al Bolognini in codice verde e un’altra donna che si è recata a Seriate da sola senza l’ausilio dell’ambulanza.
Edificio inagibile: fuori cassa 42 persone
L’edificio interessato dallo scoppio è composto da 10 abitazioni, non tutte abitate, ed è stato dichiarato inagibile.Fuori casa ci sono in totale 42 persone: otto di loro necessiteranno di un’abitazione alternativa e il Comune si sta già attivando per trovare una sistemazione.Gli edifici interessati dell’esplosione sono stati evacuati e al momento si contano tredici unità abitative verificate, con il numero in fase di aggiornamento.
Nell’unità abitativa da cui ha avuto origine l’esplosione, le squadre dei vigili del fuoco hanno anche messo in atto opere provvisionali per stabilizzare e mettere in sicurezza gli elementi strutturali maggiormente lesionati, in particolare i pilastri
Sul posto anche i carabinieri. I vigili del fuoco ha messo in salvo le persone coinvolte, affidandole alle cure del personale sanitario che è intervenuto con un’auto medica e due ambulanze. Attualmente, le squadre stanno procedendo alla messa in sicurezza preliminare dello stabile. Allestita una unità di crisi nel quartiere, in campo anche la protezione civile. Nell’unità abitativa da cui ha avuto origine l’esplosione, le squadre dei vigili del fuoco hanno anche messo in atto opere provvisionali per stabilizzare e mettere in sicurezza gli elementi strutturali maggiormente lesionati, in particolare i pilastri.
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