Folla per l’ultimo saluto a Finazzi, la figlia: «Il tuo ricordo sempre con noi»

SPIRANO. Commozione ai funerali del 48enne morto in un incidente stradale domenica mattina.

Tantissime le persone a Spirano mercoledì 14 giugno al funerale di Piergiovanni Finazzi, il 48enne del paese deceduto domenica mattina in un incidente accaduto a poca distanza da casa, mentre andava al lavoro nel Milanese. Finazzi era molto conosciuto e viveva con la moglie Evelin e i figli Luca e Nicol. Solo il giorno prima era stato promosso caporeparto della salumeria all’Unes di Trezzano Rosa.

La dinamica dell’incidente

Lo scontro frontale con un altro veicolo, guidato da un ventunenne di origine romena residente a Fara Gera d’Adda, ora ricoverato in gravissime condizioni al Papa Giovanni di Bergamo, gli è costato la vita.

Alle 6,20 di domenica Piergiovanni ha varcato la porta di casa e si è messo al volante della sua Kia Ceed per raggiungere il supermercato del paese milanese dove lavorava da una decina d’anni e dove, appunto da sabato, era stato promosso caporeparto. Ci avrebbe impiegato una ventina di minuti. Invece ha fatto in tempo solo a uscire dall’abitato di Spirano, a imboccare la Francesca verso sinistra e a percorrere ancora qualche centinaio di metri di rettilineo. Poi, all’altezza del maneggio Equisport Beretta, il suo destino si è incrociato con quello di un altro automobilista, un ventunenne di origine romena che vive a Fara Gera d’Adda e che viaggiava nella direzione opposta, al volante della sua Audi A3. Cosa di preciso sia accaduto, ancora non si sa: lo stanno ricostruendo i carabinieri di Urgnano e del nucleo radiomobile di Treviglio, anche sulla base del racconto di un testimone.

«Ha saputo dare sapore alla sua vita, dando un gusto bello e umile»

Durante l’omelia don Roberto Gusmini, parroco di Spirano, ha ricordato: «Giovanni in così breve tempo ha saputo dare sapore alla sua vita, dando un gusto bello e umile. Si è concentrato su persone e su cose che gli permettevano di esprimere la bellezza del vivere e ha percorso la strada della sua esistenza scegliendo l’amore per la famiglia, lasciandoci dei valori che dobbiamo custodire». Sull’altare, per salutare papà, sono poi saliti i figli Luca, di 25 anni, e Nicol di 19. «Ci hai sempre sostenuti e incoraggiati in quello che facevamo e ora il tuo ricordo sarà sempre con noi» ha detto la figlia.

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