
( foto cesni)
IL FRONTALE. Sabato sera alla Muratella. Il camperista: «Ho fatto di tutto per evitarlo». Una volontaria Cri: «Mezz’ora di massaggio cardiaco». Il decesso in ospedale.
Cologno al Serio
«Me lo sono trovato davanti all’improvviso e ho l’impressione che non abbia frenato. D’istinto ho sterzato verso sinistra per cercare di evitarlo, ma non ce l’ho fatta». È ancora comprensibilmente turbato il conducente del camper, un quarantatreenne di Cologno al Serio, che sabato verso le 18 si è scontrato frontalmente con una moto Ducati condotta da Yuri Ravizza, quarantenne di Urgnano che è poi deceduto per le gravissime conseguenze dello scontro.
Ravizza stato inizialmente ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove’era stato trasferito con l’elisoccorso giunto a Cologno da Como: le sue condizioni erano disperate. L’incidente alle 18,20 lungo la provinciale 117 che, attraversando i campi, collega la località Muratella di Cologno al Serio con la frazione Basella di Urgnano.
«Sono subito sceso a prestargli i primi soccorsi, poi è subito arrivata una signora che lo ha soccorso anche lei»
Il quarantenne in sella alla sua moto arrivava proprio dalla Muratella ed era diretto verso Urgnano. Nel tratto dove si è verificato l’incidente la provinciale è rettilinea: non è chiaro per quale motivo, ma Ravizza – hanno ricostruito i carabinieri di Martinengo intervenuti per i rilievi – ha sbandato verso sinistra, pare invadendo la corsia opposta di marcia, proprio nel momento in cui arrivava, dall’altra parte, il camper guidato dal quarantatrenne di Cologno. L’impatto è stato molto violento: «Vedendo che veniva verso di me, ho sterzato verso sinistra, sperando che passasse alla mia destra. Invece mi è venuto addosso e istintivamente ho frenato: è comunque stata questione di una manciata di secondi. Non mi era mai capitato nulla del genere», racconta ancora il conducente del camper. L’impatto tra i due mezzi è infatti avvenuto praticamente al centro della carreggiata: «Non so come mai veniva verso di me – prosegue il camperista –: di certo non stava facendo alcun sorpasso perché non c’erano auto. Sono subito sceso a prestargli i primi soccorsi, poi è subito arrivata una signora che lo ha soccorso anche lei».
Yuri Ravizza e la sua Ducati sono finiti contro la parte anteriore destra del camper: mentre il quarantenne – che indossava regolarmente il casco – è ricaduto davanti al camper, perdendo i sensi, la sua moto è finita fuori dalla carreggiata, oltre lo stesso camper, terminando la sua corsa tra i rovi a sinistra del mezzo. Nell’impatto la Ducati si è spezzata e il serbatoio è invece carambolato a destra del camper, nel campo dall’altra parte della strada.
Una ex volontaria dalla Croce rossa di Dalmine, Maria Antonietta, di Cologno, è arrivata in auto pochi istanti dopo lo scontro dalla stessa direzione del motociclista: «Ho praticato subito il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi – racconta –: poi mi sono alternata anche con una ragazza che era sopraggiunta in auto dietro il camper. Abbiamo seguito anche le indicazioni del 118 al telefono per circa mezz’ora, fino a quando sono arrivati i soccorritori. Noi abbiamo fatto il massimo, ma non ha mai ripreso conoscenza».
Sulla provinciale Muratella-Basella sono giunte due ambulanze e l’elicottero del 118: alla fine, dopo gli ulteriori soccorsi praticati dal personale sanitario, il quarantenne è stato trasferito in ospedale con l’elisoccorso, atterrato in un campo non distante dal luogo dello scontro frontale: in serata il Yuri Ravizza è poi purtroppo spirato per le conseguenze dello scontro, lasciando nel dolore tutta la comunità. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro, così come il cellulare del conducente del camper: una procedura standard in casi del genere. Proprio come l’etilometro, esame cui è stato sottoposto il camperista: è risultato positivo, ma con un valore inferiore ai limiti di tolleranza.
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