Ladri di biciclette e sigarette scoperti con le telecamere

Romano. Denunciati due maggiorenni e quattro minorenni. Tra loro anche una madre col figlio che rubavano profumi.

Due maggiorenni e quattro minorenni sono stati individuati e denunciati per furto – anche aggravato – a Romano, dalla Polizia locale del Distretto della Bassa orientale. Il sistema di videosorveglianza è stato fondamentale per risalire all’identità dei denunciati. Così un minorenne nordafricano è stato individuato come il responsabile di ripetuti furti di bici nel parcheggio comunale della stazione. Alla struttura realizzata nell’ex magazzino merci delle Fs si può accedere solo con una card rilasciata dal Comune che aziona il cancello di ingresso. Il minore denunciato si è intrufolato al seguito di altre persone e ha rubato le bici non assicurate con catenelle e lucchetti. Ha poi potuto uscire liberamente perché per questa operazione non è più necessaria la card di ingresso.

Altri due minorenni, una ragazza italiana e un ragazzo marocchino, sono stati denunciati per furto di pacchetti di sigarette in un locale del centro storico di Romano. La tecnica utilizzata è stata quella di tenere aperta la porta del locale, mentre il complice è entrato di corsa e ha arraffato i pacchetti di sigarette negli scaffali. Un maggiorenne italiano è stato individuato e denunciato per il furto di attrezzi in uso agli operai di un Comune vicino a Romano. Utilizzati per smontare i cartelloni della recente campagna elettorale, tra cui trapani e altri utensili. Il sindaco del Comune derubato aveva presentato denuncia alla Polizia locale che è risalita all’autore. L’ultima operazione degli agenti al comando di Arcangelo Di Nardo ha permesso di individuare e denunciare madre e figlio minorenne che insieme, andavano a rubare profumi. Entrambi italiani e con almeno altri tre colpi messi a segno a Treviglio e a Caravaggio. Fino all’ultimo episodio a Romano in un esercizio che vende profumi e prodotti per la casa e la persona. Il minorenne, adocchiato il profumo, ha estratto il flacone della confezione che è stata rimessa al suo posto con il bollino antitaccheggio. Dal controllo dei filmati delle località dove già erano stati compiuti i furti è arrivata la verifica che il minore era sempre lo stesso, insieme alla madre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA