Studenti dell’Oberdan di Treviglio in scena nello spot per dire no al bullismo - VIDEO

IL MESSAGGIO. Ventotto secondi di filmato, che ha come scenario il cinema Anteo di Treviglio e attori alcuni ragazzi tra cui la protagonista, studentessa belga tornata in patria dopo un progetto di intercultura.

Uno spot contro il bullismo è stato presentato e proiettato il 29 novembre nella sala consiliare del Comune di Treviglio. Un’opera del regista Davide Loria su sceneggiatura di Ruben Ardenghi, entrambi 27enni. Ventotto secondi di spot, che ha come scenario il Cinema Anteo di Treviglio e attori alcuni studenti dell’istituto Oberdan. Nel filmato appare una ragazzina che entra nella multisala, prende un pacchetto di patatine e si avvicina a un gruppo di coetanei, che però l’accerchiano e la bullizzano, gettandole a terra l’involucro. Sconfortata e impaurita per quanto accaduto, la studentessa raggiunge una delle sale vuote e si siede in prima fila, venendo poi raggiunta da un ragazzo che le si mette accanto, imitato da altri giovani, e pronuncia la frase «Non sei solo contro il bullismo. Combattiamolo».

Lo spot anti bullismo degli studenti dell'Oberdan.

Gli attori

La ragazzina attrice bullizzata è Jeanne Santacaterina, protagonista del filmato, tornata in Belgio dove abita dopo avere vissuto a Treviglio lo scambio interculturale. Ieri a raccontare la loro esperienza c’erano tre studenti di terza liceo economico sociale dell’Oberdan: i «bulli» Letizia Sangalli e Alessandro Amore, inoltre l’aiuto regista Andrea Cuni. L’iniziativa è stata organizzata dalla locale associazione culturale Clementina Borghi, ieri rappresentata dalla presidente Giuseppina D’Agostino, con il contributo dell’Amministrazione comunale, della quale erano presenti il sindaco Juri Imeri, e gli assessori alle Poltiche dei giovani, Valentina Tugnoli, e alle Pari opportunità, Pinuccia Zoccoli Prandina. Lo sceneggiatore D’Ardenghi ha evidenziato: «Anche io in prima superiore sono stato vittima del bullismo. Un’esperienza che mi ha fatto male ma aiutato a crescere e pensare di sensibilizzare i giovani sul tema, ora con questo video».

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