
Cronaca / Val Calepio e Sebino
Sabato 31 Maggio 2025
La compagna guida mentre è al telefono: 32enne arrestato per droga
LOVERE . I carabinieri hanno fermato l’auto perché la donna usava il cellulare: il giovane seduto accanto aveva con sè cocaina e marijuana.
Lovere
I carabinieri di Costa Volpino hanno fermato l’auto, perché la conducente stava guidando mentre era al cellulare. Ma non appena i due occupanti sono scesi, si sono mostrati nervosi. Poco dopo il compagno della donna, che viaggiava sul sedile del passeggero, ha consegnato ai militari un pacchetto di sigarette contenente 3 grammi di cocaina e un sacchetto con 102 grammi di marijuana (lui, davanti al giudice Elena Kildani, ieri ha ammesso il possesso, ma ha parlato di 60 grammi).
Arresto convalidato
Erano le 19,40 di giovedì 29 maggio a Lovere: il giovane, 32 anni, elettricista di Castro, è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. A casa del 32enne, che vive coi genitori, i carabinieri hanno trovato un biglietto nascosto sotto il cuscino del suo letto con cifre abbinate a nomi e a giorni della settimana. Sul suo telefono c’erano foto di confezionamento di polvere, che per i militari potrebbe essere cocaina. Ieri il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la scarcerazione senza misure. Il giovane in udienza di convalida ha ammesso di aver comprato la droga per 550 euro fuori dal cantiere milanese dove aveva appena finito di lavorare, ma ha specificato che era per uso personale: «Era la provvista per il prossimo mese, non ho mai spacciato».
A casa del 32enne, che vive coi genitori, i carabinieri hanno trovato un biglietto nascosto sotto il cuscino del suo letto con cifre abbinate a nomi e a giorni della settimana. Sul suo telefono c’erano foto di confezionamento di polvere, che per i militari potrebbe essere cocaina
I 260 euro che gli sono stati sequestrati, secondo la sua versione, erano stati prelevati al bancomat dalla compagna, perché lui aveva superato il limite dei prelievi con la sua carta di credito. Il foglietto? Ha spiegato che la scrittura è della madre, la quale si segnava i soldi che prestava ai familiari e la data entro cui restituirli. I nomi, ha sottolineato, corrispondono a quelli di suo figlio, della sua ex e di suo fratello. Le foto con la presunta droga, ha obiettato, sono state pubblicate su un gruppo whatsapp di cui faceva parte, e quindi non indirizzate direttamente a lui. Il processo per direttissima il 2 luglio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA