Limite di velocità ridotto a 70 km orari
in tutte le gallerie lungo la statale 42

BLITZ DI ANAS. Il provvedimento valido sia nella Bergamasca che nel Bresciano in attesa di lavori per adeguare i tunnel. Autovelox a Lovere, panico multe. La sindaca: «Giovedì era calibrato sui 90».

Limite di velocità ridotto da 90 a 70 chilometri orari e distanza minima di sicurezza tra un veicolo e l’altro di 100 metri. Sono le indicazioni contenute in una serie di ordinanze firmate ieri dall’Anas relative alle gallerie della Statale 42 delle province di Bergamo e di Brescia, comprese la Lovere e la Costa Volpino La firma è quella di Matteo Castiglioni, che da inizio luglio è per Anas il responsabile della struttura territoriale della Lombardia

La novità ha scatenato le maggiori reazioni a Lovere, sia tra gli amministratori locali, sia tra gli automobilisti dell’Alto Sebino per la presenza di un autovelox: l’amministrazione comunale non era stata informata mentre gli automobilisti l’hanno scoperta grazie al tam tam sui social e per qualche ora hanno temuto di essere incappati, involontariamente, in una raffica di multe. L’apparecchio registra la velocità dei veicoli diretti dalla Valle Camonica verso Bergamo che escono dalla galleria sul viadotto in località Poltragno per proseguire in direzione Pianico e Sovere. Telefonate, messaggi e mail hanno inondato il Comune di Lovere e il comando di polizia locale per chiedere spiegazioni.

L’autovelox tarato a 90km/h

Alla fine di una giornata tumultuosa, la sindaca Claudia Taccolini fa il punto della situazione. «Prima di tutto – racconta – devo dare una risposta a chi ci chiede conto dell’autovelox, gestito dal nostro Comune: nelle prossime ore verrà ricalibrato sui 70 chilometri orari, non possiamo fare diversamente visto che ci dobbiamo adeguare all’ordinanza di Anas, ma per giovedì è rimasto sui 90 chilometri orari. Autovelox o meno, tutti ci dobbiamo adeguare al nuovo limite».

Tuttavia il metodo scelto da Anas (abbiamo cercato di contattare l’ufficio stampa senza riuscire a ottenere risposta, ndr) per comunicare questa novità «ci ha lasciati stupefatti e interdetti – aggiunge Taccolini –, l’ordinanza che riguarda la galleria Lovere è stata firmata digitalmente alle 6 e 2 minuti di giovedì ed era già valida dalla mezzanotte: è stata emessa senza nessun preavviso, senza nessuna comunicazione nei giorni precedenti, nonostante con Anas ci sentiamo continuamente per le problematiche di via Paglia».

Al comune di Lovere non arriva l’ordinanza

Per di più, forse a causa di una clamorosa svista o qualche strana combinazione informatica, il Comune di Lovere non era neppure tra i destinatari dell’ordinanza: ci sono Costa Volpino, Pianico, Rogno, Sovere e alcuni della Valle Camonica, ci sono i carabinieri di Lovere e di Costa Volpino, ci sono la Provincia e la Prefettura di Bergamo e tanti altri enti, ma il Comune di Lovere non c’è. «Soltanto per le telefonate e i messaggi ricevuti fin dal primo mattino – aggiunge la sindaca – abbiamo scoperto quel che stava succedendo». La comunicazione diretta a Costa Volpino era invece stata firmata alle 18 e 22 minuti di mercoledì 6 agosto: «Il limite vecchio – spiega il sindaco Federico Baiguini – era di 70: poi erano stati rifatti gli asfalti ed era stato alzato a 90, ora prendiamo atto che è stato di nuovo abbassato a 70». Ma perché? La risposta si trova nelle varie ordinanze: per dare tempo ad Anas di adeguare i tunnel a quanto indicato nel decreto del ministero dell’Interno del 20 giugno 2025 dal nome «Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle gallerie stradali non appartenenti alla rete stradale transeuropea». Tradotto, finché Anas non realizzerà nuovi impianti anti-incendio, la velocità in galleria deve essere abbassata.

E l’autovelox di Lovere, che quando il limite era di 70 all’ora fruttava quasi due milioni di euro di multe e poi, dal 2019, dopo che il Comune aveva speso soldi propri per sistemare il fondo della galleria e rifare gli asfalti, con il limite a 90, meno di 400 mila euro all’anno? «La mossa di Anas – conclude Taccolini – rischia di farci passare come il Comune che vuole fare cassa a ridosso dell’esodo di Ferragosto. Niente di tutto questo; ho contattato gli altri sindaci della zona perché quanto accaduto è sconcertante e non riguarda solo Lovere ma tutto il nostro comprensorio».

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