Crisi idrica: coi bacini in sofferenza possibili stop all’acqua di notte

Piazzatorre. Nella settimana appena conclusa prime due interruzioni per aumentare la portata delle riserve. Pochissima neve, chiuse le piste da sci alle Torcole.

Era già successo o scorso luglio. Ma, appunto, eravamo a luglio, in estate, in piena crisi idrica: il Comune, stante la scarsità di acqua nei bacini, aveva deciso di interrompere l’erogazione in alcune vie del paese (la parte alta) durante la notte. Per cercare di incrementare la portata. È successo anche nella settimana che si è appena conclusa, con alcune notti di stop all’erogazione per cercare di riempire i bacini alti del paese, quelli in maggiore sofferenza.

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Spiega il consigliere comunale Gaetano Bonetti: «È il solito problema che ogni tanto si ripete, dal centro paese a salire. In settimana è stata chiusa un paio di volte l’acqua, di notte, da mezzanotte alle sei. Non manca, ma di certo non abbonda. Per rimpinguare i bacini si sono fatte due chiusure in settimana, nelle ore notturne. Abbiamo la parte bassa del paese servita dall’acquedotto della Valle del Pegherolo che non ha mai problemi. Mentre la parte a monte è più sensibile alla siccità. Speriamo che arrivi un po’ di pioggia perché più si andrà avanti in questo modo e più sarà critica: anche la neve in scioglimento è poca». In queste settimane la popolazione del paese, peraltro, è sostanzialmente limitata ai residenti (circa 400) essendo la stagione turistica invernale di fatto ferma.

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Le piste da sci sono infatti chiuse proprio per carenza di neve. Per alcune settimane il gestore, la «Sviluppo Monte Poieto» di Stefano Dentella era riuscito a garantire l’apertura della pista Panoramica e della pista Gremei (la diretta «nera») mentre è sempre rimasta chiusa la pista del Bosco. Da alcuni giorni, quindi, era aperta la sola pista Panoramica, fino al ponte del Carnevale ambrosiano. Poi la chiusura: non vi erano più le condizioni per tenere aperto (aperti comunque nel fine settimana la seggiovia, il rifugio e il campo scuola al campeggio).

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Stagione finita? A meno di nevicate, pare proprio di sì. L’impianto di innevamento programmato non è ancora in funzione e sarà pronto solo dalla prossima stagione. Ma - stante l’andamento delle ultime stagioni - dovrà probabilmente fare i conti con la scarsità generale di acqua. Poca neve, dunque, e quindi acqua che - anche con lo scioglimento primaverile - resta poca. Tanto da portare il Comune a chiudere i rubinetti di notte e riempire i bacini a monte. E all’estate mancano ancora tre-quattro mesi. La scorsa estate l’erogazione dell’acqua era stata sospesa per alcune notti nelle vie Rossanella, Santa Lucia, sul viale dei Tigli, in via Frassa, Monte Torcola, Forcella e in via XX Settembre.

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