L’Alberghiero di San Pellegrino al Parlamento europeo - Ecco tutti i progetti

Nello scorso anno scolastico la quinta di articolazione enogastronomica è stata ospite del Parlamento europeo, della Commissione e del Consiglio, con visita ad un ristorante stellato: un’esperienza pratica per conoscere una città internazionale esprimendosi in lingua francese nella vita quotidiana.

L’attenzione verso lingue e culture diverse ha da sempre caratterizzato l’Alberghiero di San Pellegrino, che negli anni ha realizzato diversi progetti di collaborazione con paesi europei ed extraeuropei, senza mai dimenticare la cooperazione con il territorio locale e regionale, nella convinzione che solo la profonda conoscenza e valorizzazione della realtà autoctona coniugata con la conoscenza delle culture e mentalità diverse possa far crescere le nostre studentesse e i nostri studenti come individui ed anche come cittadini del mondo. Anche i viaggi di istruzione con le classi quinte diventano un momento di crescita, come cittadini europei e del mondo. Nello scorso anno scolastico la quinta di articolazione enogastronomica è stata ospite del Parlamento europeo, della Commissione e del Consiglio, con visita ad un ristorante stellato: un’esperienza pratica per conoscere una città internazionale esprimendosi in lingua francese nella vita quotidiana. La quinta di accoglienza turistica ha invece avuto l’opportunità di conoscere da vicino la storia di Berlino, teatro di alcuni degli avvenimenti più importanti del ventesimo secolo.

Negli anni sono stati realizzati progetti significativi, come il Pon relativo al «Cultural Heritage Centre» (valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale della valle Brembana), il Pon «Voy a aprender: formación alterna» con stage estivi professionalizzanti in Spagna, mentre l’«Erasmus+ Creating Occupation Opportunities through Knowhow Innovation in the field of Gastronomy for Europe» (Cooking4you), con stage professionalizzanti in Europa, purtroppo è stato annullato a causa della pandemia.

L’Alberghiero di San Pellegrino si è attivato anche nello scambio professionale con il Lycée des Métiers Martin-Bret di Manosque in Francia e in Germania con l’Ho.Ga.-Schule di Villingen-Schwenningen, che partirà nei prossimi mesi. Il progetto madrelingua prevede la collaborazione nelle classi di accoglienza turistica con esperti delle quattro lingue insegnate a scuola ed è poi prevista la certificazione delle lingue straniere con corsi di preparazione all’esame finale presso enti accreditati. Il progetto «le français en poche» destinato agli studenti del turistico è iniziato nell’anno scolastico 2019-20 e offre la possibilità di frequentare un corso extrascolastico di francese, in aggiunta alle tre lingue studiate, al fine di ottenere la certificazione “DELF B1”. Per diversi anni l’istituto ha partecipato al “Goût de France”, la cena organizzata il primo giorno di primavera nei 5 continenti dai più importanti chef francesi al fine di valorizzare la propria cultura gastronomica, con parte del ricavato devoluto in beneficenza.

Il 2020 ha messo a dura prova il mondo intero e la scuola è stata una delle realtà maggiormente interessate dalle limitazioni dovute alla pandemia. L’Alberghiero ha risposto prontamente all’emergenza attivando sin da subito la didattica digitale, ma sul fronte dell’internazionalizzazione si è continuato a lavorare. Nella primavera 2020, in piena pandemia, grazie all’impegno della funzione strumentale alla progettazione, con le docenti Giuseppina Arzuffi e Valeria Proietto, sono state redatte le candidature ai bandi Erasmus+ Azione Chiave 2 dell’Unione Europea. L’esito delle candidature è stato positivo e sono nati due progetti stimolanti ancora in corso di realizzazione.

«Healthy body, healthy mind, healthy environment» è un progetto realizzato nell’ambito del programma “Erasmus+ KA2” grazie al quale 25 studenti della classe 3G dell’istituto partiranno per un’esperienza formativa internazionale, a partire da fine settembre 2021, con l’obiettivo di valorizzare il territorio della East Lombardy, non solo in funzione delle eccellenze gastronomiche locali, ma anche dell’approccio sostenibile con particolare attenzione alla salubrità del cibo in un’ottica di benessere psico-fisico. Nello specifico, queste borse di studio permettono agli studenti dell’I.S. «San Pellegrino» di effettuare per ciascun gruppo di studenti e accompagnatori una settimana di esperienza formativa professionale in Europa anche in qualità di ambasciatori del Made in Italy enogastronomico e turistico.

«Peace in Class Peace at School» è invece un progetto realizzato nell’ambito del programma «Erasmus+ KA2» in cui la classe 3F di Sala, Bar e Vendita sta per spiccare il volo verso un viaggio il cui tema è legato al benessere dello studente. I paesi partners sono Turchia, Romania, Bulgaria e Polonia e avrà inizio il prossimo anno scolastico. Intanto però i ragazzi si stanno già preparando ai diversi incontri con i loro coetanei stranieri attraverso una serie di «local activities» che prevedono sessioni di mediazione tra pari, di questionari e quiz interattivi, di visione di video informativi e di lezioni di «fortivazione» ovvero formazione e motivazione, elementi indispensabili per poter affrontare qualsiasi «sfida» con entusiasmo e creatività. Non è un caso, infatti, se una delle attività è proprio il canto e la musica. Tutto mira a sviluppare la formazione individuale e lo sviluppo delle competenze chiave europee di cittadinanza, multilinguistiche e digitali. Infatti, le esercitazioni vengono fatte in lingua inglese e viene usata la piattaforma internazionale E-twinning. Dal titolo del progetto si comprende che gli obiettivi principali sono la comprensione, la comunicazione e la consapevolezza delle proprie emozioni da poter gestire, sviluppando quindi un processo empatico che porterà allo sviluppo di competenze relazionali e sociali come il problem-solving o la predisposizione alla collaborazione all’interno di un gruppo, abbattendo pregiudizi, negatività e favorendo l’apertura mentale. Quindi il viaggio dei ragazzi segue un filo conduttore che partirà da loro per raggiungere «gli altri» con l’ascolto, la comunicazione, l’interazione, l’accettazione, anche delle differenze, lo sviluppo di un pensiero metacognitivo che punta a migliorare la qualità delle relazioni. E noi educatori e docenti siamo qui con loro. Nell’autunno 2020, tenuto conto delle linee guida italiane per l’internazionalizzazione dell’offerta formativa è stato costituito il Piano di Sviluppo Europeo dell’IS «San Pellegrino» che si pone in continuità e coerenza con i progetti internazionali realizzati nei precedenti anni scolastici (conclusi o ancora attivi) e che è stato inserito nel PTOF di Istituto configurandosi così come una delle priorità formative perseguite. Sempre in questo periodo è stato costituito un consorzio di scuole alberghiere lombarde con l’Istituto Mantegna di Brescia come capofila che ha richiesto e ottenuto l’Accreditamento Erasmus+ VET. Questo riconoscimento consentirà per un settennio ai nostri studenti di partecipare a progetti di mobilità individuale professionale, come azione chiave 1, in diversi paesi europei mettendo così a frutto e potenziando le proprie competenze linguistiche e professionali. All’inizio del 2021 è stato concluso un accordo con un’agenzia per l’intervento di un Teacher Assistant di madrelingua spagnola che verrà effettuato nell’autunno 2021 con la presenza di una giovane messicana con competenze specifiche in campo agroalimentare, la quale collaborerà con gli insegnanti di spagnolo per interventi non solo linguistici, ma anche di carattere professionale sulle classi dell’istituto.

La semaine de la langue française, dal 13 al 21 marzo 2021, è un’iniziativa che ha preso il via quest’anno coinvolgendo le 20 classi francofone del nostro Istituto che hanno voluto partecipare, purtroppo solo in DAD, alla «semaine de la langue française», l’omaggio che i francesi fanno, da più di vent’anni, alla loro lingua e cultura al fine di promuoverne il ricco patrimonio. Nel mese di marzo gli studenti si sono messi in gioco e hanno intrapreso un viaggio virtuale, in cui, ad ogni fermata, ciascuna classe presentava il proprio lavoro ideato su un aspetto linguistico: fonematico, grammaticale, lessicale o culturale. Il francese ne è stato il fil rouge ma è diventato un pretesto per riflettere sull’importanza e sulla bellezza del linguaggio, nelle sue tante articolazioni. L’ostinata grammatica diventa più accessibile se padroneggiata, e il processo per dominarla può essere ludico: le parole si leggono, si ascoltano, si cantano, si disegnano ed è curioso scoprirne l’origine, l’evoluzione, perfino il profumo. Ci sono neologismi, arcaismi, parole simili, addirittura parole che non esistono. Gli studenti hanno messo in atto le loro competenze e la loro fresca creatività e hanno costruito un unico prodotto bilingue al fine di renderlo fruibile anche ai compagni che studiano un altro idioma. È stato un percorso con tutte le peculiarità proprie del viaggio: le aspettative, la destinazione, le tappe, gli imprevisti, le fotografie... ma soprattutto l’incanto della scoperta. Purtroppo, le note restrizioni hanno condizionato le scelte ma l’esperienza ha gettato le basi per un futuro progetto che coinvolgerà tutte e quattro le lingue studiate nel nostro Istituto e darà vita alla “settimana delle lingue straniere”.

«Deutsch … zum Anbeißen - Cucina ... da favola» coinvolge le classi quarte «germanofone» dei quattro settori. La scuola sta partecipando ad un concorso per istituti alberghieri promosso dal Goethe-Institut di Torino dal titolo accattivante, «Deutsch … zum Anbeißen - Cucina ... da favola», che partendo dallo spunto della favola di Esopo, Topo di città e topo di campagna, invita gli studenti all’ideazione di un menu all’insegna della sostenibilità e della riscoperta della tradizione enogastronomica locale. Il prodotto finale sarà un video di presentazione del lavoro, naturalmente in formato “bilingue” italo-tedesco.

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