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VIABILITÀ . L’assessore regionale Comazzi: «Nella prossima Giunta subito 180mila euro». Venerdì 5 dicembre in Prefettura il tavolo con Comuni e Anas per individuare interventi tampone anti code.
Val Brembana
I fondi per bonificare la frana tra Ubiale Clanezzo arriveranno prima del previsto. Regione Lombardia stanzierà infatti 180mila euro nella prossima seduta di giunta.
L’intervento, disposto dall’assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi a seguito del sopralluogo del 1° dicembre, garantirà al Comune le risorse necessarie per avviare i lavori di messa in sicurezza del versante e quindi per la riapertura della strada. Riapertura che, comunque, probabilmente non avverrà comunque prima di fine gennaio.
«La Val Brembana non può restare isolata né ostaggio dei disagi - dichiara l’assessore Comazzi –. Dopo il sopralluogo effettuato dai nostri tecnici abbiamo scelto la via più rapida e concreta: attingere subito al fondo di riserva per mettere a disposizione 180mila euro, così da permettere al Comune di avviare i lavori senza perdere un solo giorno».
«Il primo passo è importante, ma serve programmare anche una soluzione strutturale definitiva»
«Ringrazio l’assessore Comazzi per la tempestività e l’attenzione – afferma il consigliere regionale Jonathan Lobati (Forza Italia) -. Ancora una volta Regione Lombardia dimostra sensibilità e concretezza nel supportare gli abitanti della Val Brembana. Il Comune può iniziare i lavori e la strada di Clanezzo potrebbe riaprire a fine gennaio».
«Abbiamo presentato una mozione urgente per sollecitare un intervento immediato, perché ogni giorno di chiusura pesava su cittadini e imprese. Ora Regione Lombardia risponde concretamente: il primo passo è importante, ma serve programmare anche una soluzione strutturale definitiva», dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Alberto Mazzoleni, Pietro Macconi e Michele Schiavi. I tre rappresentanti di Fratelli d’Italia sottolineano inoltre l’importanza di completare interventi più ampi sulla viabilità della Val Brembana, come il completamento della tangenziale sud nel tratto Paladina-Sedrina, per assicurare sicurezza e fluidità del traffico in tutta la valle.
«Ormai non c’è più sicurezza di fare consegne in tempo. Si parte anche in anticipo di due ore, ma la situazione della viabilità è veramente disastrosa»
La strada tra Ubiale e Clanezzo, per una sicurezza, complessiva necessiterebbe di interventi di circa 4 milioni di euro. A tanto, infatti, ammontano i costi dei progetti ora nel cassetto del Comune. «Per risolvere i problemi di viabilità della strada che collega Ubiale a Clanezzo non basta ragionare in un’ottica emergenziale - dicono quindi i consiglieri regionali del Pd, Davide Casati e Jacopo Scandella -ma occorre un approccio strategico e risolutivo. Si tratta di un’infrastruttura di grande importanza per la mobilità di diversi Comuni e la sua messa in sicurezza deve essere prioritaria per la Regione. Per questo, in occasione dell’approvazione e del bilancio di previsione 2026, chiederemo a Regione Lombardia di impegnarsi con lo stanziamento di almeno un milione di euro destinati alla realizzazione di progetti definitivi».
Domani, intanto, su richiesta della Comunità montana, in Prefettura a Bergamo, si riunirà il Comitato operativo viabilità, con Regione, Provincia, Anas, Teb e Comuni, per valutare interventi tamponi in attesa della riapertura della Ubiale Clanezzo. Anche mercoledì 3 dicembre giornata di lunghissime code e di disagi per gli autotrasportatori. «Ormai non c’è più sicurezza di fare consegne in tempo - dice Roberto Dolci, della “Dolci autotrasporti” di Costa Serina -. Si parte anche in anticipo di due ore, ma la situazione della viabilità è veramente disastrosa».
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